LA CREMONESE PROTESTA CONTRO IL TNAS

Domani la Cremonese, contro lo Spezia, scenderà in campo con una fascia bianca al braccio per protestare contro la decisione del Collegio arbitrale del Tnas che ha confermato sei punti di penalizzazione alla società per via della vicenda del Calcioscommesse. Una decisione - come riporta laprovinciadicremona.it-  secondo l'avvocato Salvatore Pino, che assiste la Cremonese, oltre ai giocatori dell'Atalanta Cristiano Doni e Andrea Masiello, viziata da un «grave travisamento di fatto». In sostanza, nella sentenza, si colloca nel dicembre del 2010 l'incontro tra il gestore di punti scommesse Massimo Erodiani, coinvolto nell'inchiesta di Cremona, con il ds della Cremonese Sergio Turotti in cui Erodiani disse che il portiere della società grigiorossa Marco Paoloni vendeva le partite. Da qui l'accusa alla Cremonese di aver agito scorrettamente vendendo il calciatore nel gennaio del 2011 al Benevento, pur nella consapevolezza della disonestà di Paoloni. "Peccato che l'incontro tra Erodiani e Turotti sia accaduto nel maggio del 2011 - spiega l'avvocato Pino -, quando il dirigente si rivolse alla Squadra mobile e quindi la società in quel momento ne ebbe la consapevolezza". Da qui l'intenzione di rivolgersi al secondo grado della giustizia sportiva per modificare la decisione del Collegio o al Tar per ottenere il riconoscimento del danno, anche di immagine, derivante dalla penalizzazione