La Pro Patria vince in quel di Valenza per due reti a una e scala la classifica, ora la salvezza è a portata di mano e là davanti non sono poi così lontani.
La sintesi di quello che è accaduto a Valenza è stato sintetizzato nel pomeriggio da Andrea Macchi e dal segretario della Pro Patria, Saverio Granato.
Il primo ha detto: "la Valenzana sta facendo quello che può, siamo noi ad essere entrati in campo con un approccio psicologico sbagliato. Così li abbiamo messi nelle migliori condizioni per sfruttare le loro caratteristiche ( ossia palla avanti e pedalare)
Granato invece commentava: "stanno facendo di tutto per innervosirci e noi ci stiamo cascando". In effetti, sul campo(generosa è la definizione, visto la stato)la Pro è apparsa poco dinamica, imprecisa e spesso sterile nella manovra. I locali spezzavano continuamente il gioco, affidandosi a rilanci stile "viva il parroco" e trovato il vantaggio si sono arroccati davanti alla propria porta, senza concedere spazi.
La squadra bustocca ha sofferto l' assenza di Mora, uno di cui capisci l' importanza solo quando non c'è e non ha convinto la scelta di Cortesi, a disagio in un ruolo a lui poco congeniale. Forse Artaria (nemmeno in panchina), poteva essere più adatto alla battaglia?
Nel secondo tempo la situazione è migliorata, soprattutto per il migliorato contributo alla manovra di Gambaretti, mentre il neo entrato Bonfanti, seppur si impegnava sulla fascia di competenza, non incideva in fase offensiva, anche perchè a disagio nella zona sinistra del campo.
Fortunatamente il destino ha restituito al buon Mirko Bruccini, quello che aveva tolto nella gara con il Treviso.
Il rigore scaturito per il fallo di mano di un difensore locale dopo punizione del Bruccio ha causato il rigore trasformato da Serafini e al novantesimo una bomba a orologeria, stile "la maledetta di Pirlo", decollava da fuori area per atterrare in perfetto orario nella porta degli orafi,rimasti in 10 per l' espulsione del loro centravanti nell' occasione del rigore assegnato alla Pro.
Alla fine sono arrivati i 3 punti e va bene così. Si sapeva che il campo di Valenza rappresentava una trappola per le ridotte dimensioni,ma si stava trasformando in una ghigliottina e aver portato a casa la pelle dell' orso è risultato del tutto positivo. La forza delle squadre forti è rappresentata dalla capacità di capitalizzare le poche occasioni che si presentano e questo è stato fatto.
L' impresa di una salvezza che sembrava impossibile è ora una splendida realtà. Nelle dichiarazioni raccolte sul torpedone del Pro Patria Club, oggi strapieno come ai bei tempi, i tifosi seppur non soddisfatti del modo con cui si è vinto, erano unanimi nel ringraziare la "triade", attribuendole un forte ringraziamento per il risultato ottenuto, ossia la salvezza praticamente ad un passo: il direttore generale Raffaele Ferrara che ha protetto i ragazzi da lui voluti, mister Cusatis che ha saputo creare un gruppo inossidabile come l' acciaio e il patron Pietro Vavassori, che sempre ha creduto in questa salvezza, anche dopo la pesante penalizzazione. E, giusto per rispondere ai dotti, ai medici e ai sapienti, citiamo quanto dice il "Garzanti"" a riguardo del termine citato: triade = insieme di tre elementi costitutivi di un tutto,oppure accordo musicale sovrapposti a intervalli di terza.
Per cui,il nostro, è termine azzeccato e del tutto proprio per descrivere il "tutto" della Pro Patria, ossia quel concetto di team fortemente voluto e perseguito dall' entourage biancoblù che rappresenta il valore aggiunto dell' organizzazione societaria. Ma anche accordo musicale terzinato che ha saputo creare la melodia della vittoria dopo un inizio che sembrava assai stonato. E se qualcuno non è d' accordo...ma chi se ne importa!
Ci aspetta un finale di campionato davvero esaltante, il bello comincia adesso e questa Pro merita una stadio pieno fin dalla prossima domenica. Forza, portiamo un amico allo stadio, per gridare tutti insieme:
Forza Pro Patria.
Flavio Vergani
Valenzana – Pro Patria 1-2 (1-0)
Marcatori: al 12' pt Lamenza (V), 12' st Serafini su rigore (PP), al 44' st Bruccini (PP).
Valenzana (5-3-2): Serena; Allegrini, Crescente, Serao, Bettati, Forino; Montanari (dal 35' st Enrico), Righini, Pagan (dal 24' st Bassoli); Miracoli (dal 21' st Capellini), Lamenza. All. Rossi.
Pro Patria (4-3-1-2): Frasca; Gambaretti, Botturi, Polverini, Taino (dal 1' st Bonfanti); Bruccini, Vignali, Cortesi; Giannone; Serafini, Cozzolino. All. Cusatis.
Arbitro: Peretti di Verona (Gentilini e Pulcini).
Note: giornata serena e ventilata, terreno in brutte condizioni. Ammoniti: Lamenza, Allegrini, Forino per la Valenzana; Vignali per la Pro Patria. Espulso l'allenatore della Pro Patria, Cusatis al 46' pt per comportamento non regolamentare e Lamenza all'11' st per doppia ammonizione. Calci d'angolo: 3-3
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12 commenti:
E allora w la triade!!
A costo di scatenare quei due o tre soliti che sembrano partecipare al forum solo per "commentare i commenti" del sottoscritto, voglio dire che per me la vittoria di ieri ha un significato del tutto positivo.
E ciò non solo per i tre punti, ma anche perchè scaturita dopo una vera e propria battaglia.
Avere lottato ad armi pari, dopo un inizio un po' incerto, su un terreno infame e contro un avversario tenace e determinato ai limiti dell'antisportività, avere ribattuto colpo su colpo contro una squadra che tutto faceva tranne che giocare a calcio, ha un enorme valore perchè su un campo di quel tipo, contro undici difensori, più raccattapalle e almeno uno dei due guardalinee, avere vinto significa avere attributi e capacità di soffrire.
Per il bel gioco, arioso e ragionato come i tigrotti sanno fare, ci sarà tempo magari già da domenica prossima; intanto è stato un piacere vedere undici tigri capaci di affrontare le insidie di un avversario che ad un certo punto cercava solo la rissa.
P.S.: sono d'accordo con l'importanza tattica di Mora che emerge soprattutto quando non c'è e con la tribuna clamorosa di Artaria, mentre non sono d'accordo con alcuni commenti un po' ingenerosi sul match captati dopo il fischio finale perchè ogni partita ha una sua storia ed il Renate ce lo dovrebbe avere insegnato.
Caro Vergani hai detto proprio bene Artaria avrebbe dato molto in questa partita, c'e da domandarsi come mai non era neppure in panchina e da diverse partite entra agli sgoccioli....Cosa stanno combinando questo Mister e questa Societa' verso questo ragazzo che per tutto il girone di andata e' stato l'anima della squadra....ForzaPro!!!
Ha ragione Mauro De Bernardi perchè così dobbiamo sentirci, squadra e tifosi, senza con ciò abbassare la guardia: siamo a 2 punti dal Casale!
Prima che inizi la solita litigata fra i due anonimi a causa dei due esterni di difesa (Bonfanti e gambaretti) volevo solo dire che per accontentare tutti, secondo me ci starebbero come esterni bonfanti (sinistra) e gambaretti (destra).
Sarebbe una bella difesa, come abbiamo visto nel secondo tempo contro la valenzana
Bonfanti a sinistra lui che e' destro? M aper piacere, con cosa crossa con il rene?
Un'altra “triade” regola il gioco del calcio.
Prima regola è che quando si va all'arrembaggio non si deve assolutamente prendere goal e così è stato fatto, dopo essere andati sotto di una rete.
Seconda regola è metterla dentro, e siamo riusciti ad andare in vantaggio con 10 uomini schierati a difesa del loro portiere, lottando fin alla fine.
Terza regola è sapersi adattare ad ogni avversario, modificando gioco e assetto squadra quando serve, correndo anche il rischio di non fare un bel gioco.
QUESTI 3 PUNTI VALGONO ORO, senza se e senza ma.
Ps: molto dispiaciuto per Artaria in tribuna.
A sinistra propongo il povero Cortesi; ormai gli manca solo di essere schierato in porta.
In dialetto bergamasco direbbero "cento cò, cento crape" (cento teste e cento cervelli diversi)
Vi posto cosa ho trovato tra gli scritti di oggi sulla partita di ieri, da "radio gold", una emittente radiofonica di Valenza.
E' SEVERAMENTE VIETATO VIETATO METTERE TAGLIE SUL GIORNALISTA.
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Valenzana, beffa nel finale contro la Pro Patria
27 Feb. 2012 • CALCIO • Valenza
Una grande prestazione dei rossoblu non è bastata per portare in tasca i 3 punti contro un'ambiziosa ma non esaltante Pro patria. La Valenzana infatti è uscita sconfitta dal comunale per 1-2 dopo essere stata in vantaggio meritatamente e dopo aver padroneggiato il campo per buona parte di gara. I padroni di casa sono partiti forte con un grande pressing e due /tre incursioni di Lamenza che non sono andate a buon fine grazie all'attenta difesa dei biancoblu. All'undicesimo, però, retroguardia dei bustocchi impotente quando lo stesso Lamenza ha raccolto un perfetto assist di Forino dalla sinistra che recupera un buon pallone a centrocampo e lo serve proprio al numero 11 rossoblu. Poi è solo un monologo Valenzana che ci ha provato e riprovato senza pero' trovare il guizzo vincente a causa anche di uno spento Miracoli. Col passare dei minuti la Valenzana è calata e ha perso lucidità. Nella ripresa Lamenza ha commesso fallo di mano in area, nel tentativo di proteggersi il volto su calcio di punizione della Pro Patria. L'arbitro ha decretato il calcio di rigore e l'espulsione dell'autore del gol. Il gol dagli undici metri è stato messo a segno da Serafini. La partita, poi, è calata di ritmo divenendo col passare dei minuti sempre piu' nervosa con qualche accenno di rissa tra capitan Serao e Botturi. A pochi minuti dalla fine un errore di Serao in disimpegno ha aperto la strada al destro implacabile dalla distanza di Bruccini che ha trafitto Serena. Tanto rammarico e delusione per una partita iniziata bene e finita nel peggiore dei modi, una partita che avrebbe potuto galvanizzare i rossoblu reduci da una buona vittoria col Montichiari, rossoblu pero' che si ritrovano nuovamente in una brutta situazione di classifica e che non hanno saputo chiudere nel momento decisivo.
18:26 hai detto una str...convinciti!
per l'anonimo delle 18:26 e per quello delle 18:53
ahahahahahaha siete troppo forti!!!
comunque è vero, Bonfanti(a sinistra) avrà qualche difficoltà a fare i cross,ma può comunque rientrare in mezzo al campo e tirare una delle sue cannonate al limite dell'aria!!!
Mi è sembrato in grosse difficoltà Taino. Giusto è stato cambiarlo
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