a parola agli spalti
Un compleanno a metà
«Il regalo migliore? I tifosi»
I supporter biancoblù contro il Cozzo: «Abbiamo diritto di critica»
Andrea Belvisi: «Il regalo migliore sarebbero i campi di allenamento e qualche tifoso in più». Gigi Rabolini, noto come ?il triestino: «Dove sono i politici locali? Dove sono gli industriali?».
Per Marco Trotti manca il pubblico: «Vorrei più tifosi per ringraziare la società che ci ha salvato e vorrei arrivassero giocatori come Correa». Dito contro il Municipio da parte di Alessandro Pagani: «Ho un nipote che gioca nelle giovanili e si allena a Cairate, altri vanno a Quarto Oggiaro. La forza del passato sono stati i giocatori provenienti dalla zona, occorre tornare alla tradizione». Anche Gianni Rigon vorrebbe regalare più gente alla Pro: «Riempiamo lo stadio!». Paolo Chinello: «Più campi di allenamento». Danilo Castiglioni: «L'aiuto di qualche sponsor».
A fine match serpeggia la delusione. Bruno Maino: «Partita inguardabile, non è girato niente, non salvo nessuno». Giannino Gallazzi è imbufalito con il mister: «Sostituzioni da fantascienza, ho visto la formazione e ho capito che non avremmo vinto. Cortesi davanti alla difesa è una scelta assurda. Per fortuna è arrivato un punto». Giù il cappello di fronte ad Amedeo Cocco, ottantasei anni di fedeltà al biancoblù: «Abbiamo giocato malissimo, ma ringrazio la società per averci salvato». Danilo Castiglioni: «Partita scarsa, centrocampo inesistente a causa di Giannone e Cortesi abulici e fuori posizione». Anche Giancarlo Bacchi mette Cusatis sotto accusa: «Questa squadra deve cambiare modulo, non può supportare le due punte». Paolo Chinello si fa una domanda: «Mi chiedo quando potrà giocare Ghidoli».
I tifosi reclamano? Cozzolino e Polverini non ci stanno. Dice il bomber: «Troppa tensione, troppi fischi e ambiente che non ci ha aiutato». Polverini ricorda: «Bruccini ha sbagliato e l'hanno subito fischiato, è ingiusto».
I tifosi replicano prontamente ai due, dice Andrea Scalvi: «Giuste le osservazioni dei giocatori, ma i tempi sono sbagliati, si potrebbe creare un'inutile tensione». Maurizio Lualdi: «Non è il momento per queste polemiche, non è successo niente di grave». Giancarlo Bacchi smorza i toni: «In partite del genere i tifosi perdono la pazienza, ma nessuno toglie merito per quello fin qui realizzato». Stefano Reguzzoni è perplesso dalla reazione dei giocatori: «Nessuno toglie i meriti per quello fatto finora, ma la partita di oggi è stata inguardabile e i tifosi hanno il diritto di critica».
Flavio Vergani
3 commenti:
buongiorno... sono dalla parte della squadra e della società... con tutto quello che hanno fatto per la ns. propatria... i fischi di quattro tifosi (poco competenti) non devono assolutamente rovinare l'ambiente. ragazzi sempre uniti!!! un grazie particolare al grande capitano MATTEO SERAFINI
Cosa regalerei alla Pro per il suo compleanno?
Più cose ma sicuramente tra tutto, rivedere la tribuna degli ultrà gremita e sentire le mura dello Speroni scuotersi a suon di cori e canti...
Per il resto il momento è delicato e la tensione tra i tifosi è più che giustificata. aldilà dei risultati la PRO fatica a fare il bel gioco che tante domeniche ci ha galvanizzato e ciò preoccupa, perchè le partite toste sono ormai alle porte, anche se, statisticamente abbiamo sempre giocato meglio nelle partite difficili… non dimentichiamo che comunque la prima regola del calcio è "non perdere" è qui ci siamo... non vorrei essere al posto del Mister che secondo me, da settimane, la notte si sveglia con un incubo: optare per la formazione operaia tutta polmoni e anima(artefice della riscossa) con Artaria come simbolo, oppure la formazione con Giannone a full-time e il Cozzo, meno costante, ma in grado di deliziare con il gioco e finire l'avversario con un colpo di fioretto ad un minuto dalla fine ( artefice di vittorie insperate)… "...essere o non essere, questo è il problema..."
FORZA PRO!!! FORZA RAGAZZI!!! FORZA MISTER STUPICISCI ANCORA!!!
Che sorpresa e che felicità leggere finalmente il commento di una donna e soprattutto di una donna che ci mette il nome.
Grazie a te cara per aver aperto le danze e spero che altre come te e me si accodino per esprimere la nostra solidarietà a questi ragazzi che spesso vengono criticati e ingiustamente denigrati. Non sopportiamo più questi tifosi, non solo della pro patria, ma in generale, che sanno solo salire sul cavallo del vincitore, e quando la vedono brutta, ne scendono di corsa. Così siam bravi tutti.
A nome di tutte le mamme, sorelle, mogli, fidanzate, cugine ed amiche.
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