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a parola agli spalti

Un compleanno a metà
«Il regalo migliore? I tifosi»

I supporter biancoblù contro il Cozzo: «Abbiamo diritto di critica»

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Busto Arsizio La Pro Patria, nella settimana del suo compleanno (è nata il 28 febbraio 1919), non riesce a farsi il regalo più desiderato, ossia la vittoria con la Giacomense. Che cosa regalare allora alla gloriosa società tigrotta che possa risultare gradito?
Andrea Belvisi: «Il regalo migliore sarebbero i campi di allenamento e qualche tifoso in più». Gigi Rabolini, noto come ?il triestino: «Dove sono i politici locali? Dove sono gli industriali?».
Per Marco Trotti manca il pubblico: «Vorrei più tifosi per ringraziare la società che ci ha salvato e vorrei arrivassero giocatori come Correa». Dito contro il Municipio da parte di Alessandro Pagani: «Ho un nipote che gioca nelle giovanili e si allena a Cairate, altri vanno a Quarto Oggiaro. La forza del passato sono stati i giocatori provenienti dalla zona, occorre tornare alla tradizione». Anche Gianni Rigon vorrebbe regalare più gente alla Pro: «Riempiamo lo stadio!». Paolo Chinello: «Più campi di allenamento». Danilo Castiglioni: «L'aiuto di qualche sponsor».
A fine match serpeggia la delusione. Bruno Maino: «Partita inguardabile, non è girato niente, non salvo nessuno». Giannino Gallazzi è imbufalito con il mister: «Sostituzioni da fantascienza, ho visto la formazione e ho capito che non avremmo vinto. Cortesi davanti alla difesa è una scelta assurda. Per fortuna è arrivato un punto». Giù il cappello di fronte ad Amedeo Cocco, ottantasei anni di fedeltà al biancoblù: «Abbiamo giocato malissimo, ma ringrazio la società per averci salvato». Danilo Castiglioni: «Partita scarsa, centrocampo inesistente a causa di Giannone e Cortesi abulici e fuori posizione». Anche Giancarlo Bacchi mette Cusatis sotto accusa: «Questa squadra deve cambiare modulo, non può supportare le due punte». Paolo Chinello si fa una domanda: «Mi chiedo quando potrà giocare Ghidoli».
I tifosi reclamano? Cozzolino e Polverini non ci stanno. Dice il bomber: «Troppa tensione, troppi fischi e ambiente che non ci ha aiutato». Polverini ricorda: «Bruccini ha sbagliato e l'hanno subito fischiato, è ingiusto».
I tifosi replicano prontamente ai due, dice Andrea Scalvi: «Giuste le osservazioni dei giocatori, ma i tempi sono sbagliati, si potrebbe creare un'inutile tensione». Maurizio Lualdi: «Non è il momento per queste polemiche, non è successo niente di grave». Giancarlo Bacchi smorza i toni: «In partite del genere i tifosi perdono la pazienza, ma nessuno toglie merito per quello fin qui realizzato». Stefano Reguzzoni è perplesso dalla reazione dei giocatori: «Nessuno toglie i meriti per quello fatto finora, ma la partita di oggi è stata inguardabile e i tifosi hanno il diritto di critica».
Flavio Vergani

3 commenti:

paola piera ha detto...

buongiorno... sono dalla parte della squadra e della società... con tutto quello che hanno fatto per la ns. propatria... i fischi di quattro tifosi (poco competenti) non devono assolutamente rovinare l'ambiente. ragazzi sempre uniti!!! un grazie particolare al grande capitano MATTEO SERAFINI

franco B ha detto...

Cosa regalerei alla Pro per il suo compleanno?
Più cose ma sicuramente tra tutto, rivedere la tribuna degli ultrà gremita e sentire le mura dello Speroni scuotersi a suon di cori e canti...
Per il resto il momento è delicato e la tensione tra i tifosi è più che giustificata. aldilà dei risultati la PRO fatica a fare il bel gioco che tante domeniche ci ha galvanizzato e ciò preoccupa, perchè le partite toste sono ormai alle porte, anche se, statisticamente abbiamo sempre giocato meglio nelle partite difficili… non dimentichiamo che comunque la prima regola del calcio è "non perdere" è qui ci siamo... non vorrei essere al posto del Mister che secondo me, da settimane, la notte si sveglia con un incubo: optare per la formazione operaia tutta polmoni e anima(artefice della riscossa) con Artaria come simbolo, oppure la formazione con Giannone a full-time e il Cozzo, meno costante, ma in grado di deliziare con il gioco e finire l'avversario con un colpo di fioretto ad un minuto dalla fine ( artefice di vittorie insperate)… "...essere o non essere, questo è il problema..."
FORZA PRO!!! FORZA RAGAZZI!!! FORZA MISTER STUPICISCI ANCORA!!!

Anonimo ha detto...

Che sorpresa e che felicità leggere finalmente il commento di una donna e soprattutto di una donna che ci mette il nome.
Grazie a te cara per aver aperto le danze e spero che altre come te e me si accodino per esprimere la nostra solidarietà a questi ragazzi che spesso vengono criticati e ingiustamente denigrati. Non sopportiamo più questi tifosi, non solo della pro patria, ma in generale, che sanno solo salire sul cavallo del vincitore, e quando la vedono brutta, ne scendono di corsa. Così siam bravi tutti.
A nome di tutte le mamme, sorelle, mogli, fidanzate, cugine ed amiche.