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Un po' a causa della nostra assenza per ferie e un po' perchè ci piace concepire il blog come luogo di espressione collettiva dei tifosi, stà di fatto che l'articolo che leggerete sotto è un  inedito prodotto da una esordiente scrittrice che ha accolto con entusiasmo il nostro invito di descrivere il primo giorno di scuola della nuova Pro. Alessandra  ha così generato un bellissimo pezzo ricco di contenuti e di sensazioni vissute. Bello leggere il punto di vista di chi si è avvicinata da poco al magico mondo biancoblu', rimanendone piacevolmente coinvolta. Ringraziamo Alessandra e ci complimentiamo per come ha saputo descriverci la giornata di ieri. Noi che siamo a molte centinaia di chilometri di distanza, riusciamo ad assaporare tutti i dettagli, le sfumature emozionali e le realtà percepite e questa è la garanzia che certifica il successo dell'esposizione.
Grazie Ale!
Flavio Vergani

IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA

Si respirava un’aria “strana” ieri mattina, alle 11, allo Stadio Speroni: è suonata quella che, nella scuola, si chiamerebbe “la campanella d’inizio anno” e i giocatori parevano proprio in quella situazione. Sarà forse per l’età dei “convocati”, ma davvero sembrava di essere davanti ad un gruppo di studenti che stavano per riprendere la loro attività. Ma non c’era il salutarsi chiassoso che si registra davanti ad una scuola: forse perché non si conoscevano tutti, forse perché sentivano la responsabilità che si stanno assumendo, forse perché pensavano a cosa hanno lasciato e a cosa li aspetta e l’emozione li faceva essere silenziosi.

IL PRIMO COMPITO IN CLASSE

Il clima era più sciolto quando sono usciti dalla sala dopo l’incontro con il Mister (anche per lui, primo giorno…: un po’ di emozione ci sarà stata…): forse perché avrà detto loro qualcosa che ha tolto alcuni dubbi e forse perché avrà già dato alcune linee chiare e che saranno il tracciato entro cui muoversi. In effetti è così, di solito: la condivisione degli obiettivi permette a tutti di trovare il proprio posto dentro il progetto.

IL RACCORDO TRA PASSATO E FUTURO : LA MASCOTTE DANIELINO

Chiedo a Danilo Grassi se ha già delle novità da raccontarmi: mi risponde che si riparte da dove ci si era lasciati. Il 6 maggio la squadra era entrata in campo con una sua mascotte, Daniele, ed oggi ricomincia con l’invito a Daniele ad essere lì per il primo raduno. Niente avrebbe potuto renderlo più felice, soprattutto vista l’accoglienza che gli ha riservato tutto l’ambiente e Cozzolino in particolare!

I VALORI DELLA SOCIETA'


Ha un significato questo invito? Sì, dice Grassi, significa continuità col passato, significa che nei programmi c’è, ad esempio, l’intenzione di portare ancora la squadra a parlare ai ragazzi, nelle scuole. Ed anche, aggiunge, che la determinazione e lo spirito con i quali si è affrontata e giocata la partita col Mantova sono gli stessi che continueranno ad essere i valori di base del prossimo “campionato”.


IL PRIMO ALLENAMENTO


Ai saluti è seguita, nel pomeriggio, una prima seduta d’allenamento: l’ultimo incontro della scorsa stagione era stato quasi una festa coi ragazzi delle scuole, anche se velato da un’aria di malinconia negli sguardi dei giocatori e dell’allenatore perché sapevano che quella “squadra” avrebbe subito delle modifiche e quindi avrebbe avuto un altro aspetto. Ed infatti è così: e ieri, la nuova “classe” si è ritrovata sul campo di preparazione. Lì ha cominciato a conoscere il suo nuovo Mister, Firicano, ed il suo modo di lavorare, il suo linguaggio e almeno alcuni dei dettagli tecnici che vuole si curino. Per tutti loro è stato come il primo giorno di scuola: da ieri, avranno quasi due mesi di “lezioni pratiche” per conoscersi meglio e dare forma al progetto che conta sulle caratteristiche di ciascuno, sportive ed umane. Sarà tempo utile per diventare “gruppo” e cominciare a capire come essere “squadra”, ….una “nuova” squadra per la quale, però, saranno preziosi i consigli di chi è già stato qui lo scorso anno e darà alcune “dritte” importanti in questa prima fase di ambientamento.

IL BAGNO NELLA VASCA DELLA BUSTO BENE


La giornata si è conclusa con un incoraggiante “bagno” nella folla di Piazza San Giovanni: erano tanti i tifosi ma anche i curiosi che si avvicinavano al gazebo della Errea, sponsor della squadra, per vedere e salutare i giocatori che rappresentavano l’intera squadra. Quando si sono schierati con emozione al fianco dell’incuriosito Mister, del sorridente Patron dottor Vavassori e del soddisfatto team dirigenziale della Pro per una prima, gradita dichiarazione del tipo “noi ci siamo e da oggi siamo sul campo”, l’attenzione è stata tutta per loro ed anche gli slogan di sostegno.

ABBONAMENTI PRO GIRLS AND YOUNG

 Per i ragazzi e le ragazze sotto i 16 anni sarà stato gradito sapere che potranno vedere le partite gratuitamente: se invece la loro età va dai 16 ai 21 anni il biglietto costerà la metà. Stesso occhio di riguardo per le donne e per gli over 65. Alberto Armiraglio ha concluso la presentazione della campagna abbonamenti (che partirà la prossima settimana) aggiungendo che ci saranno agevolazioni anche per chi si presenterà “in coppia”: moglie e marito ma anche padre e figlio, nonno e nipote, …
I visi erano tutti sorridenti e sicuramente fiduciosi: l’invito “Seguila” stampato sui manifesti è diretto e simpatico. Ieri ha cominciato a girare per Busto anche la piccola auto elettrica con lo stesso invito scritto su ogni lato: rischia di vedersi davvero seguire da molti che si accoderanno per farsi “guidare” verso lo stadio.
L’intenzione di “fare rete” con il territorio e le sue realtà è stata dichiarata anche nella presentazione di ieri sera. L’essere presenti là dove la gente c’è, l’essere disponibili per una stretta di mano ed un sorriso ma anche per uno scambio di battute e di opinioni, il “farsi vedere in giro” o l’andare “a casa” di chi ancora non ti conosce e a cui hai qualcosa da dire e da offrire (…leggi anche “scuole”, alle quali guarda con convinzione e determinazione proprio il Patron) … sono tutti segnali concreti del voler ribadire che la Pro Patria fa parte di questa Città e chiama tutti a vivere da vicino quelle sfide sportive ma anche umane che andranno in “campo” a partire da settembre. Pare anche un aprire le porte a chi vuole mettere energie a disposizione di questo progetto, portando come biglietto da visita lo spessore e la qualità della proposta dimostrati lo scorso anno.
Gli “ingredienti” umani, ribadiscono dal Team dirigenziale, sono stati scelti per dare continuità ed ancora più consistenza al percorso già intrapreso: i giovani (e sono “tutti” giovani…, in un modo o nell’altro) su cui contare ci sono, i valori anche, le capacità e le competenze di sicuro … e quindi è giusto che si affronti questo nuovo “anno” con i sorrisi visti ieri sui volti di tutti.

DALLA SALA PARTO : E' NATO UN TIGROTTINO


 E' stato un graditissimo omaggio di benvenuto il poter ricevere il numero zero de “Il Tiigrottino”, che ha introdotto la serata ed ha dato modo di cominciare a riassaporare l’aria di stadio della quale, come dice Giordano Macchi, si sente “una mancanza bestiale”! Anche in questo caso, è stato un piacere poter stringere la mano ai tanti e soddisfatti rappresentanti della “squadra”, all’emozionato e sorridente Mister Cirigliano ed al fiero “Presidente-Patron” Centenaro… Anche loro, con i fatti hanno dichiarato “ci siamo e siamo pronti a scendere in campo!”. Complimenti: se il buongiorno si vede dal mattino, si può ben pensare che la giornata sarà interessante, piacevole e ricca di novità…
Alessandra Colombo

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