Giovanni Pellegatta è rimasto impressionato da quello che ha visto: "Sono rimasto colpito dal silenzio che regna nel centro storico, case pericolanti, banche chiuse con militari che le presidiano giorno e notte, un'atmosfera spettrale che dalla televisione non si percepisce in tali dimensioni.
E' brutto vedere famiglie intere che fanno la coda per ritirare il "kit di sopravvivenza"che viene preparato giornalmente con gli aiuti ricevuti dalla popolazione". La macchina degli aiuti istituzionali non sembra soddisfare i mirandolesi che dicono a Giovanni: "Soldi degli sms di solidarietà? Mai visti. Soldi dello stato? Mai visti. Protezione civile che prima si spesa i propri costi vivi relativi alla presenza sul territorio e solo dopo pensa ai terremotati". Ci sono pero' anche dei commenti positivi:"Abbiamo ricevuto i soldi donati dal Dalai Lama e ci aiutano tantissimo i vigili del fuoco, veri e propri eroi che danno l'anima per noi. Il resto è tutto discutibile, compresa la precedenza concessa per la ricostruzione delle chiese invece che alle case".
Il vicesindaco Dotti ringrazia lo stato di Israele: "Ci ha donato quattro casette in legno ove alloggiare le donne incinte" e aggiunge:" E' il popolino come voi che ci è stato maggiormente vicino, grande solidarietà da parte di persone semplici, le istituzioni invece languono, nemmeno i wc chimici ci hanno fatto pervenire".
Giovanni termina dicendo:" Credo che rifaremo una raccolta di aiuti perchè oggi ho visto quello che mai mi sarei aspettato di vedere, la situazione è drammatica e i terremotati sembrano davvero essere soli e questo non puo' essere accettato. Abbiamo il dovere di contribuire ancora per la rinascita di questi nostri sfortunati amici emiliani.
Tra breve pubblicheremo le foto di Roberto Blanco per documentare la situazione attuale di Mirandola.
Flavio Vergani
1 commenti:
Grazie a Giovanni e a tutto il gruppo per aver portato il materiale raccolto e averci raccontato quel che hanno visto e sentito, facendoci capire quanto delicata sia la situazione.
Ottima l'intenzione di organizzare una seconda raccolta e qualsiasi altra iniziativa ci possa dare modo di dimostrare concretamente la nostra attenzione agli abitanti di Mirandola. E se avete altro da raccontare, sarà interessante ascoltarlo.
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