Ieri ci ha lasciati il grande tigrotto Camillo Baffi, veterano di mille battaglie in biancoblù negli anni settanta. Questa volta non è riuscito a liberarsi dalla marcatura stretta della malattia che da un anno lo pressava con insistenza. Di lui ha scritto il tifosissimo Lele Magni: "è stato il mio primo capitano". Lo è stato anche per me e mi piace molto il commento di Lele perchè sintetizza con intensità l'appartenenza che genera il biancoblù, una grande famiglia che oggi si stringe attorno ai famigliari di Camillo per sostenerli con un ricordo semplice ma intenso e pieno di affetto.
Chi vorrà salutare Camillo per l'ultima volta, lo potrà fare domani alle ore 15.15 nella chiesa di Santa Croce.
Ciao Camillo!
Flavio Vergani
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