La Pro Patria cala il poker contro il Rimini (che dopo la discussa gara di Chiavari nell'ultima di campionato non ha ancora vinto un partita, poteri del San Giovanni che non fa inganni)lanciando la sfida alle pretendenti per il salto di categoria che dovranno fare i conti anche con i ragazzi di mister Firicano nelle corsa alla promozione. Dopo un primo tempo nel quale la Pro pescava la "peppatencia"subendo un goal per un errore del portiere Vavassori (seppur sbilanciato nell'uscita da un giocatore avversario), riusciva poi nell'impresa di chiudere in svantaggio il primo tempo senza che il Rimini tirasse una sola volta in porta. Nel secondo tempo croupier Firicano mischiava le carte e metteva l'asso Giannone sul verde a destra, ritrovandosi in mano una fortuna. Il piccolo genio iniziava un personale show, trascinando la squadra alla riscossa, fino a "far vedere"agli ospiti un poker d'assi di grande qualità calato con totale disinvoltura. Serafini con un goal da cineteca pareggiava i conti, poi era lo stesso asso Giannone a proporre il bis, quindi Falomi con un goal che lui stesso ha definito "tanta roba" e infine Calzi, il geometra del centrocampo, facevano rivivere ai romagnoli un pomeriggio simile a quello di Chiavari, senza che però tirasse la stessa aria di festa assaporata nell'ultima di campionato. Quel "volemosi bene"è stato oggi purgato allo Speroni, in campo e sugli spalti , da dove è spesso arrivato il grido di "venduti-venduti"rivolto ai giocatori ospiti, in una sorta di corrida finale dove il toro riminese è stato matato senza pietà. Non possiamo raccontarvi i goals per due motivi: il primo perchè sono stati così belli che qualsiasi descrizione sarebbe insufficiente per descriverli e rischieremmo di sminuirne il valore, la seconda perchè chi c'era li ha visti e la loro fiducia è stata premiata, per tutti gli altri, l'invito a venire allo stadio aumentando la truppa dei soli 370 abbonati laconicamente scritti sulla lavagna dei presenti.
Sono stati goals di rara fattura tecnica, così diversi nell'esecuzione, ma così uguali nella loro straordinarietà. Colpi di classe di giocatori finiti per caso in questa categoria e che crediamo abbiano fretta di lasciarla velocemente. Vicino a loro i tanti giovani possono solo imparare e migliorare come quel tal biondino sulla fascia che ha impressionato e non poco. Un giovane che stentiamo a riconoscere e sembra rinato dopo una stagione in chiaroscuro. Ha messo in mezzo il cross del goal del pari dopo aver percorso un'autostrada con la freccia fuori. Un cross perfetto a lungo invocato lo scorso anno e mai visto, effettuato oggi con grande sicurezza e naturalezza. Da quel biondino, molti devono imparare la lezione, lui ha tenuto duro, ha lavorato in silenzio e alla fine ha vinto la sua personale battaglia. Oggi è stato imprendibile per chiunque e quel Taddei che avrebbe potuto distrarlo come quel famoso Fantini, è stato neutralizzato come acido con la base. Bonfanti è stato così imprendibile da dribblare persino la stampa che lo reclamava a fine gara per una meritata intervista. Ha finto di parlare con i colleghi di Rete 55 e approfittando di una contemporanea intervista a mister Firicano, ha guadagnato velocemente la porta di uscita, facendo solennemente incazzare il preciso team manager Danilo Grassi, che sconsolato ha ammesso di essere stato dribblato anche lui dal buon Michele. La corsa verso la sua Crespi d'Adda non poteva attendere tanto era il desiderio di festeggiare la vittoria e la sua prestazione con il suo amato fratellino Lorenzo e con zio Francesco. Bravo Michele, avanti così.
Chi aveva avanzato dubbi sulla legittimità della vittoria di Alessandria, oggi ha avuto una risposta dalla squadra che ha dimostrato , seppur a fasi alterne, di essere sulla strada giusta per ritrovare una performance di alto livello. Esiste ancora discontinuità, il mister ancora sta cercando di trovare la giusta formula per un prodotto perfetto, ma è assai vicino alla soluzione. Il secondo tempo di oggi lascia davvero senza parole. seppur il Rimini fosse rimasto in dieci per l'espulsione del centravanti Morga, non crediamo che in undici contro undici fosse finita diversamente. La forza di Giannone in quella posizione già ricoperta a Matera, è stata una delizia per gli occhi e ha piallato ogni velleità degli ospiti, ora fanalini di coda nonostante la stella Taddei. Tende al bello il barometro in casa Pro Patria.
Avanti così !
Flavio Vergani
Pro Patria-Rimini 4-1
Marcatori: 9’ Taddei (R), 53’ Serafini (P), 64’ Giannone (P), 79’ Falomi (P), 82’ Calzi (P).
PRO PATRIA: Vavassori, Androni, Bonfanti, Vignali, Nossa, Polverini, Calzi (dal 41’ st. Ghidoli), Artaria (dal 6’ st. Vivani), Serafini (dal 42’ st. Chiodini), Giannone, Falomi.
A disposizione: Carezza, Botturi, Beccaro, Greco. Allenatore: Aldo Firicano.
RIMINI: Scotti, A.Brighi (dal 26’ st. Barone), Ferrari, Vignati, Rosini, Valeriani, Onescu, Maita (dal 22’ st. Maio), Morga, Taddei, Baldazzi (dal 29’ st. Spighi).
A disposizione: Semprini, Mandorlini, Ciccarelli, Palazzi. Allenatore: Luca D'Angelo
Arbitro: Melidoni di Frattamaggiore (Iacobone, Pollaci)
Note: Spettatori 750 Espulso: Morga (R) al 15’ st. per doppia ammonizione. Ammoniti: Morga, Bonfanti.
RISULTATI
Pro Patria-Rimini 4-1, Forlì-Alessandria 0-1, Casale-Bellaria 1-2, Castiglione-Giacomense 0-0, Fano-Milazzo 3-3, Monza-Bassano 2-1, Renate-Savona 1-2, Santarcangelo-Venezia 1-1, Vallée D’Aoste-Mantova 1-3.
CLASSIFICA
Savona punti 9; Pro Patria 6, Renate 6, Forlì 6, Alessandria 6; Castiglione 5, Giacomense 5, Bellaria 5; Mantova 4, Venezia 4; Monza 3; Santarcangelo 2, Milazzo 2, Fano 2; Bassano 1, Casale 1, Vallée D’Aoste 1; Rimini 0. (Penalizzazioni: Monza -4).
PROSSIMO TURNO
Milazzo-Pro Patria, Alessandria-Santarcangelo, Bassano-Castiglione, Bellaria Igea Marina-Alma Fano, Giacomense-Forlì, Mantova-Renate, Rimini-Vallée d’Aoste, Savona-Monza, Venezia-Casale.
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