FANO PRO PATRIA 2-1

La Pro Patria perde con il fanalino di coda Fano per due reti ad una in una gara pesantemente condizionata dalla doppia espulsione di Ghidoli e Polverini avvenute nel primo tempo.

La cronaca:

Pro Patria in vantaggio grazie al solito Beppe Cozzolino che al 24esimo sorprendeva  il portiere locale con una palombella. Al 36esimo doppio giallo per Ghidoli che prendeva anticipatamente la via degli spogliatoi, seguito poi da Polverini due minuti più tardi sempre per identica motivazione.

Il Fano sfruttava la ghiotta occasione pareggiando qualche minuto dopo con Berretti.

Nella ripresa la Pro si faceva pericolosa con Vignali e Cozzolino, ma veniva gelata al 34esimo da Giannuso che batteva il rientrante portiere Sala. 

Milazzo e Fano, due trasferte un solo punto all'attivo, punti pesanti che mancheranno nel bilancio finale.

Andrea Macchi con la macchina tecnica era presente a Fano e ci relaziona sulla partita con voce che sintetizza la grande delusione finale.

"Non so cosa dire, questa squadra dovrebbe ammazzare il campionato ma ogni domenica ne combina una. O il rigore o la doppia espulsione o il portiere che non para, alla fine facciamo esultare tutti gli stadi d'Italia. Sono davvero deluso e demoralizzato". Espulsioni giuste? Per Macchi si: "Ghidoli è sempre in ritardo sul pallone e gioca con troppa sufficienza, i due gialli sono meritati, meno quello di Polverini, ma davvero non mi sento di giustificare nessuno. Su questo campi si deve passeggiare e invece troviamo difficoltà. Credo che la tenuta psicologica di questa squadra sia da rivedere". Macchi continua con la disamina tecnica:"Non capisco la scelta Ghidoli per tenere ancora Vignali fuori posizione per gran parte della gara. Firicano ha a disposizione diverse soluzioni con Artaria e Viviani, non capisco il motivo per cui si ostina a far giocare "Galera"sulla fascia dove non rende come quando gioca centrale. Avere fiducia ancora in Ghidoli mi sembra davvero fuori luogo, ha giocato una partita disastrosa a inizio torneo e oggi è il responsabile della sconfitta con il suo comportamento in campo". Ghidoli sembra non essere il solo "imputato" per la sconfitta, con lui un altro under, il rientrante portiere Sala:"Non si può prendere un goal su punizione con palla che andava a due all'ora, Vavassori ha ricevuto critiche, ma oggi direi che non sia andata molto meglio, anzi...

Roberto Lusetti, anche lui presente a Fano continua sulla falsariga di Macchi:"Mi sento preso in giro dal comportamento di Ghidoli, ho fatto 900 chilometri per perdere grazie alla sua ingenuità di  e grazie ad un arbitraggio dubbio che a mio avviso ci ha pesantemente condizionato. Il metro di giudizio non è stato omogeneo e c'e' stata troppo discrezionalità".

Insomma, solita Pro Patria con i soliti difetti difensivi che seppur giustificati dalla doppia espulsione fanno comunque statistica. Crediamo che in casa dell'ultima in classifica non si possa rimanere in nove dopo trenta minuti, Non è dimostrazione di forza, di lucidità e di gestione della gara. Sono sintomi di superficialità, di mancanza di concentrazione e di scarsa tranquillità. Elementi già emersi in altre gare (persino nelle amichevoli di inizio anno)che devono essere valutate e risolte con urgenza. Capiamo perfettamente che la squadra debba digerire i nuovi insegnamenti di mister Firicano, ma a nostro avviso tale processo sta richiedendo troppo tempo. Perchè insistere ancora su un modulo che prevede sacrifici tattici deleteri per l'equilibrio della squadra? L'anno scorso ci si intestardì su Cortesi playmaker davanti alla difesa fino all'inverosimile, mentre quest' anno si sta insistendo su un Vignali laterale di sinistra che non ha mai convinto (nemmeno lo scorso anno). Domanda: visto che i risultati parlano, perchè non dargli ascolto e provare soluzioni alternative soprattutto quando il giudice sportivo lo permette? Quanto a Ghidoli, il credito è terminato per questa eterna promessa che tarda a sbocciare. La "Ghidolata" di oggi è grave e si somma ad una gara di inizio torneo durante la quale trasmise l'impressione di giocare controvoglia. Giovani si, pazienza anche, ma riteniamo ci sia un limite a tutto, soprattutto quando manca l'ardore tigrotto che compensa e giustifica qualsiasi limite tecnico.

Da ultimo un augurio a Giannino Gallazzi l'81enne tifoso della Pro Patria che questa settimana ha avuto due dolori: il primo dovuto all'ingiustificata assenza della società alla risottata da lui cucinata che lo ha molto amareggiato ( e non solo lui....)e il secondo per la brutta caduta avvenuta oggi sugli spalti di Fano che lo ha fatto permanere al pronto soccorso per l'intero secondo tempo. Per fortuna niente di grave (botta alla testa del femore e al polso), Giannino è tosto e come sempre ha saputo rialzarsi dalla caduta. Uomo fiero , tigrotto vero, dal quale molti giovani hanno molto da imparare.

Flavio Vergani