Luca Giannone zittisce il pubblico dopo l'eurogoal |
Mentre il pubblico iniziava il solito rito accusatorio
mettendo sul banco degli imputati i soliti noti, il dottor Cozzolino infilava
la prima supposta ricostituente nella porta dei virgiliani, rimandando al
secondo tempo la diagnosi finale.
Nella ripresa i tigrotti innestavano le quattro ruote motrici,
lasciando negli spogliatoi le catene da neve e accendevano i quattro cilindri, dando inizio allo show. Mister Firicano a un
certo punto serviva l’aperitivo biondo che fa impazzire il mondo, rimodellando la
squadra con uno schema da urlo, il 4-2-4, inserendo Falomi al posto di uno
spento Bruccini. I popolari coperti non gliele mandavano a dire per questo cambio ritenuto sbagliato. Chissà perchè tanta sorpresa vista la prova incolore del Bruccio che continua ad essere un lontano parente di sè stesso.
Da lì, il quattro cilindri biancoblù cambiava marcia e iniziava subito a carburare e per il Mantova era notte fonda, investito sulle strisce pedonali dal rombo dei tigrotti
Prima era il difensore Bersi ad andare in confusione causando
un insolito rigore, strattonando Cozzolino mentre il portiere stava rinviando con le mani. Per Bersi rosso
diretto e penalty che Serafini magistralmente trasformava.
La Pro Patria diventava uno tsunami inarrestabile con le
discese sulla fascia del Briegel di Crespi d’Adda, tale Michele Bonfanti, che ora sa anche
crossare piuttosto bene, con Calzi diventato improvvisamente il geometra di
centrocampo, con un fenomenale Cozzolino che si sacrificava nel ruolo di tornante
con grande profitto, con Serafini boa dell’affollato porto virgiliano e con
Giannone che stanco di sentirsi apostrofato dai popolari coperti per la sua presunta indolenza (a Busto ci si concede anche queste esclusive), tirava una
sassata da trenta metri nel sette alla sinistra di Festa, giusto per togliersi qualche sassolino dalla scarpa e poter sfilare
sotto gli spalti zittendo i propri detrattori. Uno sfogo insolito per il sempre corretto Luca, evidentemente scocciato dal sentirsi continuamente preso di mira dalla tifoseria locale. Perdonato per stavolta, ma crescere per diventare un campione impone anche di saper sopportare le grida di qualche centinaio di persone, in futuro potrebbero essere qualche migliaio e occorrerà farsene una ragione.
Stesso discorso vale per i tifosi, non era il caso, ma diciamo che non solo chi scrive sbaglia, ma anche chi parla, spesso a vuoto.
Stesso discorso vale per i tifosi, non era il caso, ma diciamo che non solo chi scrive sbaglia, ma anche chi parla, spesso a vuoto.
Poi,è stata festa
grande con le successive reti di Serafini e Falomi che pasteggiavano sui resti di un Mantova messo al tappeto dal ciclone biancoblù.
Due parole su Cozzolino: stratosferica la sua partita,
incarna lo spirito tigrotto, segna e guarda il cielo dedicando il goal a
Giulia, sorella diciannovenne del tifoso doc Leo, scomparsa nella notte di venerdì, non cade
nel tranello della provocazione, segna, procura un rigore, corre come un ventenne.
Un esempio in tutti i sensi. E in più , ha reso felice il suo tifosissimo
Danielino, proprio nel giorno del suo compleanno. Grande Cozzo una partita perfetta !
Vittoria da dedicare anche a Giannino, il Giannone del Pro
Patria Club, ai box dopo la caduta di Fano. In settimana Cozzolino, Calzi con
Danilo Grassi e il Direttore Raffaele Ferrara, sono stati a trovarlo
portandogli una maglia. Oggi gli hanno regalato la vittoria, insomma lo stanno
aiutando a guarire in fretta e sappiamo quanto conti vincere per far star bene
i tigrotti doc.
A fine gara gli occhi di lince e gli orecchi bionici ci
hanno segnalato una presunta diserzione di Vignali dall’adunata di centrocampo
che celebrava la vittoria. Questo ha dato adito a molte interpretazioni, qualcuna delle quali di raffinata fantasia, altre con sfumature da tragedia greca.
Niente di tutto ciò, fonti
ufficiali e di sicura affidabilità ci informano che era in corso un normale
scambio di pareri tra Paolino e il capitano che ha, di fatto, tardato il
completamento del raduno festoso. Non
cerchiamo i fantasmi, dove non esistono e anche se esistessero godiamoci la
vittoria e la vetta sempre più vicina. I problemi o i presunti tali sono delegabili allo staff societario, che visto che fortunatamente esiste, ha il compito di risolverli. Fine del discorso.
Domenica si viaggia verso Santarcangelo e da lì ripartirà l’operazione
taratura del termometro, riportare lo zero termico al suo valore reale sarà l'obiettivo numero uno per
evitare di dover sempre scarburare per disingolfare un motore troppo potente se tenuto al minimo dei giri. Aldo (Felpa)Firicano ci sta provando da sempre e prima o poi siamo certi che troverà la soluzione . E da quel giorno non ce ne sarà per nessuno.
Ultima nota, presente n tribuna l'ex portiere della Pro Patria Andreoletti, per lui un bagno d'affetto.
Ultima nota, presente n tribuna l'ex portiere della Pro Patria Andreoletti, per lui un bagno d'affetto.
Flavio Vergani
PROPATRIA – MANTOVA 5-2
Marcatori: Del Sante 17′, 36′ (M), Cozzolino 41′ (PP), Serafini 74′, 84′ (PP), Giannone 79′ (PP), Falomi 88′ (PP)
Marcatori: Del Sante 17′, 36′ (M), Cozzolino 41′ (PP), Serafini 74′, 84′ (PP), Giannone 79′ (PP), Falomi 88′ (PP)
Propatria – Sala, Nossa, Botturi, Pantano, Bonfanti, (Viviani dal 72′ Vignali), (Bruccini dal 68′ Falomi), Calzi, Giannone, Serafini, Cozzolino (dal 86′ Artaria). All. Firicano
Mantova – Festa, Bertin, Girelli, Spinale, Giordani, Farina, Galassi,(Mattielig dal 14′ Burato), Del Sante, (Colonetti dal 66′ Franchi), Bersi. All. Frutti
Arbitro: Sig. Mainardi della Sez. Bergamo (1°ass.Novellino, 2°ass.Ceravolo);
Ammonizioni: Bertin, Nossa, Cozzolino; Espulsioni: Bersi
Mantova – Festa, Bertin, Girelli, Spinale, Giordani, Farina, Galassi,(Mattielig dal 14′ Burato), Del Sante, (Colonetti dal 66′ Franchi), Bersi. All. Frutti
Arbitro: Sig. Mainardi della Sez. Bergamo (1°ass.Novellino, 2°ass.Ceravolo);
Ammonizioni: Bertin, Nossa, Cozzolino; Espulsioni: Bersi
5 commenti:
Ridiamo la sicurezza. La Pro Patria tra le più forti difese dello scorso anno: Andreoletti.
Da un vecchio tifoso una SUPPLICA:
INGAGGIARE subito UN
P O R T I E R E!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Grazie
per correttezza.Non sono centinaia di persone contro qualche giocatore.Sono forse una ventina che NON hanno ancora imparato a sostenere i propri giocatori nelle difficoltà di un tiro, di un passaggio, di una giornata no....Purtroppo NON lo capiranno MAI. Bello fare il fenomeno seduto facendo fatica a incitare la squadra....FORZA PRO !!!!
Bravo Marco grande Gianno!
Ero presente e vicino ai 'pochi' contestatori di Giannone; ho contribuito a zittirli perchè ritengo che la critica, anche se non condivisa, sia un diritto, ma l'insulto è intollerabile.
Comprendo che da parte del giocatore costretto suo malgrado, o per necessità di squadra, a giocare fuori ruolo la frustrazione sia doppia, ma questo fa parte del gioco e contribuisce a rafforzare il suo carattere.
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