Anomala normalità questo silenzio stampa di Matteo Serafini che seppur a colpi di "non posso dire altro per rispettare il silenzio stampa", riempie le colonne della Gazzetta di Reggio con un'intervista zeppa di lodi per la (pro)patria del patron
O forse il motivo è che Matteo si sente già un ex?
Flavio Vergani,
Reggiana, spunta l’idea Matteo Serafini
Il bomber della Pro Patria: «Non so nulla, non ho procuratori ma a Reggio ho tanti amici-sponsor quindi mai dire mai» di Wainer Magnani
fonte Gazzetta di Reggio
REGGIO EMILIA. E’ solo un’idea, un pensiero ricorrente o molto più semplicemente una deduzione vista la corsia preferenziale tra Reggiana e Pro Patria, sta di fatto che nei progetti di rafforzamento dei granata potrebbe rientrare il centravanti Matteo Serafini, attuale capitano dei bustocchi. Un attaccante ideale per la Reggiana di Alberto Colombo, in pratica un giocatore di “famiglia” che conosce bene lo staff e i giocatori granata.
La Pro Patria è in silenzio stampa e Serafini si attiene a questa regola e fa solo un’eccezione per spiegare la sua situazione contrattuale.
«Non ho procuratori – spiega Serafini – quindi mi giunge strana questa ipotesi. Al momento mi sento di escludere un mio possibile approdo alla Reggiana ma in periodo di mercato, mai dire mai». Procuratori no ma a Reggio ha tanti sponsor e amici a iniziare dal dg Raffaele Ferrara.
«Ferrara ascolta tutti ma poi decide con la sua testa – sottolinea Serafini – E’ vero che tra noi c’è grande rispetto, abbiamo fatto un percorso calcistico assieme, una bella e importante esperienza che ha generato un profondo legame. Raffaele è approdato a Reggio, mi fa piacere che stia facendo bene ma io sono rimasto a Busto». Ma non c’è solo il digi dato che Alberto Colombo è uno dei suoi primi sponsor: «Sono felice che il mister stia ottenendo apprezzamenti e i risultati che merita. E’ una brava persona, un eccellente tecnico, un allenatore che lavora bene con i giovani. So che la Reggiana pratica un calcio eccellente. La seguo». Per completare il cerchio basterebbe pensare a un tridente con Siega e Giannone. Verrebbe da dire la Pro Patria-2. «Conosco quasi tutti i giocatori della Reggiana, forse per questo non ne vale la pena, però non si può mai sapere». Anche perché Serafini e Ruopolo potrebbe essere una bella coppia d’attacco. «Parliamo la stessa lingua del calcio per cui la coesistenza sarebbe perfetta. Sì, non sarebbe male come coppia». Se poi vogliamo aggiungere un altro particolare in granata c’è un certo Paolo Zanetti. «Abbiamo giocato assieme, siamo amici, so che ora ha fatto il salto della staccionata e studia da allenatore». L’unica controindicazione è la carta d’identità. «E’ vero, 36 anni sono tanti, però mi difendo ancora bene. Fino a oggi ho segnato 6 gol e fatto tanti assist. Diciamo che non ho perso il vizio del gol e ora mi specializzo nel mandare in gol i compagni». Un pò come sta facendo Ruopolo.
Serafini non va oltre rispettando le direttive della società che impongono di non parlare della critica situazione della Pro Patria. Resta l’idea che potrebbe sfociare anche in una trattativa vera e propria, magari inserendo come contropartita Davide Sinigaglia, bustocco di nascita.
Radio mercato, a onor del vero, parla anche di Matteo Guazzo dell’Alessandria. Un attaccante che i tifosi conoscono bene per la sua milizia nel Castellarano, in serie D, anche se sono passati sette anni e Guazzo ha fatto tanta strada e tanti gol. Per lui, però, c’è il forte interessamento della Salernitana.
La Pro Patria è in silenzio stampa e Serafini si attiene a questa regola e fa solo un’eccezione per spiegare la sua situazione contrattuale.
«Non ho procuratori – spiega Serafini – quindi mi giunge strana questa ipotesi. Al momento mi sento di escludere un mio possibile approdo alla Reggiana ma in periodo di mercato, mai dire mai». Procuratori no ma a Reggio ha tanti sponsor e amici a iniziare dal dg Raffaele Ferrara.
«Ferrara ascolta tutti ma poi decide con la sua testa – sottolinea Serafini – E’ vero che tra noi c’è grande rispetto, abbiamo fatto un percorso calcistico assieme, una bella e importante esperienza che ha generato un profondo legame. Raffaele è approdato a Reggio, mi fa piacere che stia facendo bene ma io sono rimasto a Busto». Ma non c’è solo il digi dato che Alberto Colombo è uno dei suoi primi sponsor: «Sono felice che il mister stia ottenendo apprezzamenti e i risultati che merita. E’ una brava persona, un eccellente tecnico, un allenatore che lavora bene con i giovani. So che la Reggiana pratica un calcio eccellente. La seguo». Per completare il cerchio basterebbe pensare a un tridente con Siega e Giannone. Verrebbe da dire la Pro Patria-2. «Conosco quasi tutti i giocatori della Reggiana, forse per questo non ne vale la pena, però non si può mai sapere». Anche perché Serafini e Ruopolo potrebbe essere una bella coppia d’attacco. «Parliamo la stessa lingua del calcio per cui la coesistenza sarebbe perfetta. Sì, non sarebbe male come coppia». Se poi vogliamo aggiungere un altro particolare in granata c’è un certo Paolo Zanetti. «Abbiamo giocato assieme, siamo amici, so che ora ha fatto il salto della staccionata e studia da allenatore». L’unica controindicazione è la carta d’identità. «E’ vero, 36 anni sono tanti, però mi difendo ancora bene. Fino a oggi ho segnato 6 gol e fatto tanti assist. Diciamo che non ho perso il vizio del gol e ora mi specializzo nel mandare in gol i compagni». Un pò come sta facendo Ruopolo.
Serafini non va oltre rispettando le direttive della società che impongono di non parlare della critica situazione della Pro Patria. Resta l’idea che potrebbe sfociare anche in una trattativa vera e propria, magari inserendo come contropartita Davide Sinigaglia, bustocco di nascita.
Radio mercato, a onor del vero, parla anche di Matteo Guazzo dell’Alessandria. Un attaccante che i tifosi conoscono bene per la sua milizia nel Castellarano, in serie D, anche se sono passati sette anni e Guazzo ha fatto tanta strada e tanti gol. Per lui, però, c’è il forte interessamento della Salernitana.
0 commenti:
Posta un commento