Nonostante la bella gara di ieri, la stampa ha praticamente all'unanimità assegnato voti insufficienti a tra tigrotti: Giorno, Gerolino e Taino.
Giorno gioca fuori ruolo, è sempre stato una seconda punta o agito dietro gli attaccanti, per cui il ruolo assegnatogli non lo mette nelle miglior condizioni. In rosa manca un sostituto di ruolo, per cui il ragazzo va assolto. O perlomeno, ci sarebbe stato in rosa un valido sostituto, tale Bovi che tutti hanno apprezzato a inizio torneo ma che è stato messo sul mercato per ragioni note solo a pochi.
Taino da tempo manifesta animo tigrotto e per questo è amato dalla tifoseria, ma una analisi tecnica esente da sentimentalismi e da questioni di cuore ha l'obbligo di segnalare che su quella fascia i problemi sono spesso evidenti. Anche qui non esistono alternative per cui il ragazzo e il mister vanno assolti e la speranza è che Marco possa prendere fiducia nei propri mezzi.
Gerolino invece merita un discorso a parte. Le insufficienze sue e di Anderson sono da tempo una costante della pagella bianco e blù, ma nonostante questo i due hanno saputo sempre vincere la concorrenza di Lamorte e Zaro. Il primo giudicato da mister Tosi ancora indietro nel recupero fisico dopo l'infortunio, ma poi messo fuori rosa, il secondo giudicato dal mister ancora non maturo per la categoria.
Discorsi che non hanno convinto per niente la tifoseria che vista la qualità media dei componenti difensivi fatica a comprendere come le riserve possano fare peggio dei presunti titolari.
Mister Tosi ha finalmente cambiato la coppia di difesa nella gara di ieri, poi ha cambiato Gerolino durante la partita non senza comunicargli i motivi della sua insoddisfazione per poi tuonare in sala stampa che da martedì non farà più sconti a nessuno.
Evidentemente sono stati fatti nel passato. Intanto Zaro sembra essere maturato velocemente in cassetta, sorry in panchina e tribuna, tanto che ieri non è per niente apparso acerbo. Anche perché con l' altezza che si ritrova sarebbe già andato in "canna". Invece la sua prestazione ha fatto nascere ancora una volta la domanda: "ma perché non giocano Zaro e Botturi o Botturi e Lamorte o Lamorte e Zaro?
Dopo gli sconti del passato è tempo di tre per due, per cui male che vada il mercato mettiamoli tutti e tre.
A spanne non si perderebbe molto, si valorizzerebbero due giovani di cui uno del nostro vivaio e si trasmetterebbe un evidente segnale di meritocrazia.
Segnale che in quella zona del campo ( e non solo) non sempre si percepisce.
Flavio Vergani
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