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Pomeriggio di ordinario caos, o meglio pomeriggio di solita anomale normalità quello di ieri. Dapprima da Reggio Emilia è giunta voce che il Raffaele Ferrara, direttore sportivo della Reggiana, fosse a Busto Arsizio facendo nascere una serie di presunte illazioni sui motivi di tale presenza. Poi, qualcuno con l’occhio sveglio faceva notare che il programma di allenamento diramato dall’ufficio stampa stranamente copriva un solo giorno invece dei soliti sei. Segnale chiaro per alcuni di un prossimo imbarco di mister Tosi, il quale ieri si dice fosse assente dal campo causa malanno di stagione. Intanto, identificati personaggi gravanti nell’ambiente biancoblù sono stati avvistati in città in cerca di soluzioni societarie last minute.
In una normale normalità non dovrebbe esistere nemmeno il minimo dubbio che personaggi non in organico Pro Patria possano circolare anche solo con la fantasia in città. Invece, nella anomala normalità tutto si giustifica e tutto diventa possibile offrendo giornalmente ai tifosi un film con trama ai confini con la fantascienza.
Una normale normalità pretenderebbe che una società ultima in classifica il 28 gennaio fosse già intervenuta sul mercato per rinforzarsi. Una normale normalità pretenderebbe che un allenatore che fa un punto in sei partite fosse da tempo esonerato, una normale normalità pretenderebbe che chi sta facendo danni incalcolabili venisse allontanato dalla squadra, una normale normalità pretenderebbe che si schieri la miglior formazione sempre e che il presidente di Lega Macalli indaghi a riguardo dei fuori rosa ripetuti che hanno privato la Pro Patria di alcuni suoi migliori effettivi per diverse partite.
Invece questo non avviene perché evidentemente in molti fingono di non vedere e non sentire.
Intanto patron Vavassori continua il suo progetto di sponsorizzazione a tappeto in quel di Reggio. Pulmini del settore giovanili brandizzati “Italsempione” che ha spazzato via dalla carrozzeria i molti piccoli sponsor precedenti, diversi “palchi” allo stadio tappezzati con il brand aziendale.
Una anomala normalità che il patron della Pro Patria si disinteressi completamente della squadra che possiede non investendo un euro sul mercato di riparazione per dedicare tutte queste attenzioni ad un’altra società.
I tifosi che invece ci vedono e ci sentono molto bene dopo aver visto lo show e dopo essersi sentiti leggermente presi per i fondelli per ora stanno alla finestra in attesa della deadline di fine mercato.
Poi si cercherà di capire quanto sia normale l’anomalia e quanto sia anomala la normalità. O se veramente tutto è così normale quello che è stato venduto  da qualcuno come normalità.
Consiglio :  forse sarebbe il caso che il patron metta disposizione un bilico di Italsempione sul quale caricare governi ombra, pseudo giocatori con lo zainetto di papà, allenatori perdenti e personaggi in cerca d’autore e li porti in altra città creando la Pro Patria 2, dopo aver cercato di creare  senza riuscirci il clone della vera Pro Patria in quel di Reggio.
 Per la cronaca, per Tuttosport e Prealpina Tosi sarebbe stato esonerato e oggi potrebbe tornare Oliveira con addirittura, sempre per Tuttosport, interessamento della Pro Patria per Abbruscato.
Fateci godere!

Flavio Vergani

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