Sono le 14 quando in tenuta da
gioco, lasciati i due figlioletti al caldo e con l’allenamento che incombe,
Mario Alberto Santana incontra la stampa a soli due giorni dal suo positivo
esordio biancoblu.Seduto accanto al capitano
Michele Ferri, alla presenza dell’intera compagine societaria e con Mister
Pala fra i giornalisti, il nostro
illustre neo acquisto risponde con stringate e cortesi parole alle domande
della stampa. Dalle domande e risposte che
seguono esce il ritratto di un uomo semplice e disponibile, malgrado la lunga
esperienza accumulata nelle serie superiori, il quale promette di fornire con
impegno e professionalità il suo prezioso contributo per quello che lui stesso
definisce un “miracolo”.
1.
Cosa
ti ha spinto ad accettare la proposta di Busto?
“In primo
luogo le telefonate di Michele (Ferri), ma soprattutto il fatto di essermi
sentito cercato con tanta decisione al di là delle mie attuali condizioni. Poi
ha giocato un ruolo decisivo la mia grande voglia di tornare a giocare con
continuità.”
2.
Ti
sei legato alla Pro Patria fino al termine di questa stagione ma cosa puoi dire
delle voci che ti vorrebbero di passaggio perché destinato al calcio a stelle e
strisce?
“In extremis
sono stato contattato anche da altre società ma avevo già dato la mia parola
alla Pro Patria ed ora sono qui, felice di esserci e con l’intenzione di
metterci il massimo impegno per aiutare la squadra nell’impresa della salvezza.
Sento tanta fiducia intorno a me e vedo le migliori condizioni per tornare il
giocatore di qualche tempo fa.”
3.
Come
è stato il primo impatto con lo Speroni?
“Si è svolto
tutto velocemente ma avevo troppa voglia di tornare a giocare! Volevo dimostrare
ai compagni ed al pubblico che non sono qui per fare vacanza ma per dare il mio
contributo; mi prenderò, con gli altri giocatori più esperti presenti in rosa,
le mie responsabilità per consentire ai tanti giovani di valore che abbiamo di
crescere tranquilli.”
4.
Come
è la tua condizione fisica?
“Sto
abbastanza bene ma sono stato purtroppo fermo a lungo; penso comunque di
raggiungere al più presto la miglior forma.”
5.
Ed
il rapporto col tuo nuovo allenatore?
“Tutto bene;
già nei nostri primi colloqui telefonici mi ha trasmesso una gran carica!”
6.
Come
hai trovato la squadra?
“Ho trovato
molti compagni con buone potenzialità e soprattutto un ottimo spogliatoio.”
7.
Conoscevi
la storia della Pro Patria?
“Me ne stanno
parlando e sono qui anche perché so che si tratta di una società storica ed
importante; anche per questo ad ognuno di noi è chiesto di collaborare ad un
vero e proprio miracolo.”
8.
Qual
è il tuo ruolo preciso?
“Quello che il
Mister decide per il bene della squadra; certo è che fisicamente non sono ancora
abbastanza brillante per giocare dove e come preferisco.”
9.
Cosa
ti senti di dire per il prossimo incontro con un altro avversario molto
impegnativo?
“Per noi
l’avversario non deve contare nulla; abbiamo troppo bisogno di punti per fare
differenze fra una squadra e l’altra. Tutti gli incontri sono difficili ma noi
dobbiamo mettercela tutta in qualunque partita.”
La chiosa a
questo punto è di Mister Pala il quale, seduto fra i giornalisti, si rivolge ai
suoi due giocatori, Ferri e Santana, per
dirsi felice della loro presenza a Busto perché al talento indubbio uniscono il
pregio di essere due “bravi ragazzi”.
Poche parole,
tanta classe in campo e l’umiltà dei grandi nel porsi davanti agli altri, ecco
come si è presentato il nuovo tigrotto.
In attesa di ascoltare
tutta un’altra musica può bastare.
Marco Grecchi
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