Quando vado allo stadio
cerco di mantenere il più possibile un atteggiamento “british”, nel senso sono
tifoso ma cerco di non farmi annebbiare dalla passione per analizzare anche per
voi, nella maniera più imparziale possibile, quello che succede sul campo.
Oggi però devo
ammetterlo, anche io ho perso le staffe per quello che ho visto in campo; una
terna che fa terno secco sulla ruota di Busto annullando tre goal di cui due
non sono affatto convinto della decisione. Sinceramente in 29 anni di vita mi è
difficile ricordare in una partita tre reti annullate. Ad esso poi si aggiunge
un atteggiamento dell’arbitro e di uno dei guardalinee (per farvi capire chi,
quello che operava nella zona dei distinti coperti) al limite del paradosso;
partendo dal presupposto che non si può sempre essere ammoniti al primo fallo
mentre gli altri dopo dieci, le decisioni sono state incredibili, tra cui un
rigore negato alla Pro su fallo su Pià e uno dato a loro che, come ho avuto già
impressione dallo stadio, era fuori dall’area. Per non parlare poi del
comportamento tenuto per tutta la partita nei nostri confronti dove alla Pro
non veniva perdonato nulla!
Tutto ciò poi si somma
all’incredibile ingiustizia subita in settimana per via della penalizzazione
dove in estate ci accarezzavano dicendo di essere vittime di quel sistema
mentre oggi, con quella stessa mano, ci pugnalano alla spalle dicendo invece
che eravamo quasi noi gli ideatori di quel modo di agire. Il tifoso (ma anche
quello non) quindi, dopo poi lo spettacolo visto stasera, ha tutto il diritto
di covare più di un sospetto che ce la si abbia con lui.
Questa prova disastrosa
della terna arbitrale va a inficiare su una delle migliori prestazioni offerte
dalla nostra squadra, seppur le scelte del mister hanno lasciato più d’uno
perplesso. Spiegherà lui il perché, dato che ha i ragazzi sotto gli occhi tutta
la settimana. Ai giocatori non mi sento di tirare più di tanto la croce
addosso; a conti fatti, con goal annullati, finiva 5 a 2 … cosa chiedergli di
più? Albinoleffe che tra l’altro mi è sembrato abbastanza scarso … almeno noi
abbiamo una serie di ragioni in più per spiegare la nostra situazione e ritardi
…
Non commento poi
l’episodio accaduto in occasione del secondo goal dei bergamaschi; mi limito a
dire che l’autore del goal (evito pure di pronunciarne il nome) ha dimostrato
la differenza che intercorre tra uno sportivo e non e chi tra chi ha classe e
chi non c’è l’ha. Personalmente a lui preferisco uno come Santana che oggi ha
fatto un goal d’antologia; grazie Mario per l’impegno che ci stai mettendo.
Da dove si riparte? Si
ricomincia dalle poche certezze che si hanno anche perché non possiamo sempre
trovare chi, in un modo o nell’altro, cerca quasi di non farci vincere
volutamente anche quando non siamo noi a complicarci la vita. E se dovremo
“morire” tanto vale farlo a testa alta e, soprattutto, con classe; perché
quest’ultima non s’insegna, si ha e basta!
Forza Pro!
ANDREA D’EMILIO
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