Spett.
Pro Patria Club, non voglio parlare della Pro come squadra, ma vorrei fare
alcune considerazioni. La prima: se dico che ogni grande società ha un grande
imprenditore, dico una cosa ovvia. La seconda: quando entro in uno stadio io
guardo quanti spettatori ci sono e gli sponsor. E ora arriviamo a noi. Di
presidenti alla guida della Pro negli ultimi anni ce ne sono stati tanti e tutti
se ne sono andati dopo poco tempo. Non ho elementi per dire chi aveva ragione,
ma penso che la verità stia nel mezzo. L’attuale dirigenza, sta facendo il
massimo con i mezzi che dispone, e senza la penalizzazione le prospettive
sarebbero diverse. Per quanto riguarda gli spettatori posso dire
che sono in linea con le altre tifoserie del nostro girone, forse nel nostro
caso sono gli ultras che sono sempre meno, e loro sono una forza, non una
debolezza. Quello che mi rattrista è la mancanza degli sponsor. Che desolazione
vedere quattro cartelloni e nient’altro, QUESTA E’ LA VERA DIFFERENZA CON LE
ALTRE SQUADRE; ma se chi può dare un aiuto, non crede che la Pro Patria sia un
mezzo per pubblicizzare un prodotto, vuol dire che non è più il simbolo che per
anni era stato associato alla città di Busto Arsizio. Se fosse così, dobbiamo
FARCENE UNA RAGIONE e accettare il declino; come dobbiamo accettare che la
Manchester d’Italia non esiste più!!!
Vito
Carlo Speroni
0 commenti:
Posta un commento