Alle 20,30 si torna in campo con la Reggiana nel prestigioso
Mapei Stadium di patron Squinzi. Una partita tra due grandi deluse del torneo,
soprattutto la Reggiana sedotta e abbandonata da patron Vavassori, che non
sembra navigare per nulla in buone acque neppure a livello economico e che potrebbe
avere un futuro in chiaroscuro se il progetto “100% reggianità” non dovesse,
come sembra, decollare. Da Reggio arrivano voci di smobilitazione di molti
giocatori, pronti a seguire l’esempio del direttore generale Ferrara che ha
recentemente rassegnato le dimissioni. Insomma, tinte fosche anche in Emilia
Romagna dopo il “no grazie” vavassoriano forse spaventato dal buco di bilancio
di 1,2 milioni di euro frettolosamente coperto dalla Reggiana con un prestito
bancario per poter operare sul mercato invernale. O, forse, perché far calcio
in una società strutturata come la Reggiana non è semplice come in una società “
a socio unico” come avvenuto a Busto, dove bastava parlare per avere ragione,
vista l’inesistenza di qualsiasi contradditorio qualificato. Insomma, anche la
città dai più di 2500 abbonati e fiorente di sponsor pronti a sostenere il
progetto “serie B” non sono bastati per far innamorare il patron, eppure
sembrava che ci fosse tutto quello che mancava a Busto. Lo stesso Ferrara sembra abbia mal sofferto una società la
cui gerarchia imponeva lunghi tempi di azioni proprio per vedere soddisfatti i
processi necessari per le autorizzazioni a procedere. Inoltre, troppe
incomprensioni con la dirigenza granata e con mister Colombo che dopo essere
stato lanciato a livello professionistico proprio dal duo Vavassori-Ferrara
sembra non si sia fatto troppi problemi a sostenere la dirigenza reggiana quando serviva prendere
una posizione. Gratitudine, questa sconosciuta. Risultato: via tutti, o quasi
tranne lui, nonostante i risultati gli diano torto. Una squadra con i vari
Arma, Nolè, Giannone, Siega, Bruccini, Spanò aveva l’obbligo di recitare la
parte di protagonista nel torneo, invece, al momento, c’è grande delusione per
il ruolino di marcia dei reggiani. Per loro oggi passerà l’ultimo treno per acciuffare i play
off, sul cammino la Pro Patria che si presenterà con l’idea di fare lo sgarbo
agli ex tigrotti giusto per prendersi una soddisfazione e rispettare la par
conditio agonistica. Rispetto alla bella, ma perdente, gara con l’Alessandria,
mister Mastropasqua butterà nella mischia Sampietro a centrocampo, mentre
Vettraino darà il cambio a Marra sulla fascia destra. I numeri sono tutti dalla parte bustocca, nel senso che
prima o poi le serie negative terminano, chissà che avvenga proprio a Reggio.
Nel girone d’andata la Pro Patria centrò il primo punto del campionato proprio
con la Reggiana, che si ora per la prima vittoria esterna?
Flavio Vergani
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