Signor
Roberto Centenaro
Presidente
Signori Consiglieri
Pro Patria Clubs
Gorla Minore 11 Aprile 2016
Su
un lembo di terra, ove attualmente opera la Posta Centrale di Busto Arsizio,
denominato murnieù ,privo d'erba
costellato da non pochi sassi, una ventina di balèn , di ogni
ceto e quartiere, si arrangiavano, a turno, a tirar calci ad una palla, poco
ovale, assai sdrucita.
Si
divertivano un mondo, seppur, nel bel mezzo, qualche salutare scazzottatura
teneva su di giri l'ambiente.
Alla
domenica mattina l'ufficialità delle competizioni trovava spazio a regolari
partite a 6 contro 6, amministrate da
arbitri dotati di inappuntabili tessere , pagati un bel niente.
La
gente attorno, numerosa, sorrideva, applaudiva attenta alle evoluzioni di più d'uno degli
attori in campo, primo su tutti Colombo Renato ùl mùrettu.
Renato,
giocava senza scarpe, à pè in tèra, ed allorchè , invitato ad una prova
presso una squadra locale, mise in
mostra il 30% delle proprie capacità,
sol perchè, mi confidò, le scarpe gli stavano strette.
Renato
giocò a buon livello, con riscontri
positivi, sino a metà anni sessanta.
Poi venne assunto dalla Pro Patria e, per quasi trent'anni, offrì ad
ogni allenatore succedutosi alla guida della Pro Patria et Libertate USB,
massima e seria collaborazione.
Al
murnieù tiravano calci il sottoscritto ed anche Giannino
Gallazzi, tifoso eccellente, mai secondo a chicchessia nel difendere l'onore della bandiera
biancoblu.
L'altra
sera mi ha sussurrato all'orecchio ul murnieù.
Mi
sono commosso, unitamente alla serena accoglienza riservatami dall'intero
DIRETTIVO
del Pro Patria Club, asse portante,
secondo i dettami ispirati agli amici
del murnieù, alla
ricostruzione della vita futura
dell'amata nostra beneamata PRO PATRIA .
Con
stima ,
Giorgio Giacomelli
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