Aria frizzante nell’ambiente biancoblù per nulla abbattuto
dalla recente retrocessione in serie D. Si lavora su tutti i fronti con grande
entusiasmo ed energia. Vediamo qualche dettaglio su ciascuna area gestionale.
FRONTE LEGALE:
L’avvocato Di Cintio lavora per una ricorso che possa stabilire una netta differenza tra la
responsabilità oggettiva e laresponsabilità diretta che se riconosciuta potrebbe
rendere possibile la riammissione della Pro Patria in Lega Pro. Un modo per
dribblare i paletti piantati dal Consiglio Federale che al momento non
permetterebbero ai tigrotti di essere candidati per il ripescaggio.
FRONTE SOCIETARIO:
La situazione è dinamica su tutti i fronti. La prossima
assemblea potrebbe ratificare l’investitura a presidente di Alberto
Armiraglio che porterebbe in dote l’impegno
economico di un paio di persone del
territorio che hanno deciso di sposare il progetto di Patrizia Testa. Si
attende anche il rientro dall’estero di Pirola di Unendo che potrebbe dare “energia”al
progetto tramite una sponsorizzazione o con un’acquisizione delle quote.
FRONTE ORGANIGRAMMA:
Non passa giorno senza che venga annunciato un nome nuovo
che va ad arricchire il già prestigioso organigramma di via Cà Bianca. Dopo i
veri Asmini, Turotti , Scapini e Tribuzio, ecco la new entry Beppe Gonnella nel
ruolo di team manager. E, si fa per dire new entry, visto che per Beppe è un
ritorno in un ruolo già ricoperto a lungo prima dell’arrivo a Busto della
famiglia Vender.
FRONTE ALLENATORE:
Si susseguono le voci che vorrebbero a Busto Salvatore
Iacolino, tecnico di grande curriculum che ha portato il Cuneo in Lega Pro, anche
se secondo gli addetti ai lavori l’obiettivo è un altro, seppur di identico
spessore qualitativo.
FRONTE GIOCATORI:
Silenzio impenetrabile circonda la vicenda delle possibili
conferme di qualche giocatore tigrotto e quella dei nuovi arrivi. La categoria
dove giocherà la Pro Patria farà la differenza, ma non si dispera di trattenere
in serie D Santana e Ferri. Bocche cucite per l’eventuale ritorno di Calzi,
mentre c’è grande attenzione per la scelta dei giovani che in caso di serie D
dovranno essere sempre schierati con questi obblighi uno nato dopo l’1.1.1996, due dopo l’1.1.1997 e uno
dopo l’1.1.1998. Ovviamente, visto che si dovrà garantire la presenza in campo
di questi quattro giovani è scontato averne in panchina un pari numero per
gestire le sostituzioni.
FRONTE TIFOSI:
I tifosi sono colpiti e persino sorpresi da quanto sta
accadendo, tutto pensavano tranne che qualche settimana dopo la retrocessione
la situazione potesse cambiare in modo così repentino e stanno dando fiato alle
trombe per riportare entusiasmo interno ai tigrotti.
Dopo la cena dell’Associazione dei “100 anni di Pro”, la
domenica di bagordi in un agriturismo piemontese organizzato dal club “ Il
Tigrotto”del presidentissimo Simone Lamperti, anche il Pro Patria Club sta
preparando la sua tre giorni di festa che si terrà nei giorni 15-16-17 Luglio
al Museo del tessile, dove tra birra, salamini, musica e balletti, si
festeggerà il nuovo corso societario con grande energia.
Dulcis in fundo è stata la promozione del Legnano in serie D
avvenuta proprio ieri con la vittoria ai supplementari sul St Georgen,
nonostante i lilla fossero rimasti in nove uomini per le espulsioni di Rovrena e Valtulina.
Insomma, un segno del destino che ha deciso che l’anno
prossimo Pro Patria, Varese e Legnano dovranno giocare nella stessa categoria,
anche se forse non nello stesso girone.
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