Con le visite mediche previste per domani e la partenza per
il ritiro di Biella fissato per giovedì la stagione della nuova Pro Patria avrà
inizio. Patrizia Testa non arriva a mani vuote all’appuntamento e il
suo regalo è di quelli graditi: Mario Santana, il talentuoso giocatore, ma
anche un uomo stupendo, che ha incanto lo scorso anno lo Speroni e ancora lo
farà. Di lui ricordiamo in particolare l’ardore con il quale correva verso la
porta della Pro Patria quando veniva incassato un goal per ripartire e cercare
di pareggiarlo. Il tutto mentre altri suoi inebetiti compagni pensavano a
quanto tempo mancava per terminare la partita e correre verso l’happy hour. Oppure, ricordiamo il suo pressing alto quando la squadra
avversaria iniziava l’azione, perché “questo è il calcio” come lui stesso ci
disse. Peccato che fosse un predicatore nel deserto, visto che più o meno tutti
gli altri avevano conoscenza dei calci, più che del calcio. Avevamo sbirciato sul cellulare di Patrizia Testa in
occasione della sua visita alla Festa della Birra del Pro Patria Club e avevamo
visto qualche scambio di battute con “Marito” che confermavano
lo spessore di Santana. “Rimango volentieri per lei (Patrizia Testa)e per questa
gente che mi ha dato tanto e merita tante soddisfazione. Non importa in quale categoria giocheremo, io ci sarò comunque...", il futuro papà
chiedeva solo una soluzione logistica più comoda visto che presto arriverà un
erede. Un giocatore di questo livello che si pone in questo modo identifica uno
stile e un’intelligenza che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni. Uno stile che ci sarebbe piaciuto vedere in altri titolati
protagonisti della passata stagione e non solo in campo. Patrizia Testa come ci diceva Angelo Zaro,
graditissimo ospite della Festa della Birra. “ha una lisca in gola che si
chiama Collovati” e crediamo che Patrizia soffra di frequenti coliche renali via via
che si addentra nella recente storia societaria e scopre quello che è stato
fatto, o non è stato fatto. Ma, a operazione terminata, quei sassi se li
troverà in mano e da quel momento forse sarà meglio per qualcuno starle
lontano. E, crediamo che Collovati, non sia il solo della black list,
visto che da quel che si sente in ambiti paralleli alla prima squadra non
è che sia andato tutto benissimo e qualche scelta merita più di un
approfondimento. Si fa in fretta a parlare di Pro Patria 2.0, o nuova Pro
Patria o a nuova era, ma occorre anche tenere presente che la casa Pro Patria,
oltre ad avere ratei di affitto arretrati da pagare, ha anche danni alle
strutture causati da qualche inquilino indisciplinato, mentre nel giardino dove
ci si aspettava di trovare qualche pianta giovane ben coltivata e concimata si
è trovato o il buco senza nemmeno il seme, o qualche pianta verde già pronta
per il trapianto in altri orti. Per cui, occorre riseminare in giardino e spazzare via le
macerie dall’appartamento sfrattando chi questa casa l’ha abitata pochissimo,
usando solo i servizi , ma senza mai preoccuparsi nemmeno di vuotare la
pattumiera.
Flavio Vergani
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