La Pro Patria conosce
la prima sconfitta stagionale per mano del Monza che passa per due a uno allo “Speroni”.
Giustiziere di giornata l’ex D’Errico che stende i tigrotti dopo che gli stessi
avevano pareggiato il goal di Palazzo con una rete di Mauri. Mister Bonazzi
tira dritto per la sua strada e conferma il modulo contestato dai tifosi
presentando un 4-4-3 con Santic sulla linea mediana al posto di Arrigoni e con
Piras in luogo dello squalificato Barzaghi. La gara è equilibrata e a tratti
piacevole, il Monza non appare come una squadra trascendentale; ma con un
progetto tecnico tattico più avanzato. I brianzoli conosco la categoria dopo il
calvario dello scorso anno, mister Zaffaroni si è fatto le ossa nella Caronnese
e ben conosce le trappole della categoria. Mediamente il Monza appare dotato di
qualche individualità di spicco come D’Errico,
Palazzo, Guidetti e la punta Ferrario che, seppur in difficoltà anche
nella gara odierna, vanta un curriculum
di 32 reti in 34 partite nella precedente esperienza a Bra. Ma, la differenza
la fanno soprattutto gli under che i brianzoli hanno pescato con grande
sagacia: Guanziroli è un classe 98 che Zaffaroni si è portato dalla Caronnese e che si tiene
ben stretto. Altro giovane interessante, oggi assente, quell’Andorni (1998)del
quale si sentirà parlare in futuro in altre categorie. Insomma, gli ex tigrotti
Antonelli nel ruolo di d.s e Zaffaroni in panchina non hanno lasciato nulla al
caso per tentare la risalita in Lega Pro. La Pro Patria non ha certamente
sfigurato nella gara odierna, ma gli errori sui due goal brianzoli sono
imperdonabili e come spesso accade sono
gli episodi a decidere le partite. Il modulo è sotto accusa dalla tifoseria che
vorrebbe una diversa sistemazione tattica atta a valorizzare Santana, anche
oggi apparso sotto tono, seppur il suo impegno sia lodevole. Noi, continuiamo a
sostenere che anche Disabato si disinnesca in questo modulo e le due
sostituzioni avute nelle ultime due partite
lo testimoniano. Da capire anche come si possa chiedere ad un ragazzone
come Bortoluz di cantare e portare la croce. Infine, in rosa c’è solo un
esterno di difesa sinistro (Barzaghi) la cui mancanza obbliga il prescelto di
turno ad un adattamento non sempre produttivo. Già sono ragazzi giovani, già
soffrono avversari smaliziati come D’Errico, se poi si aggiungono difficoltà
autogene il rischio si eleva al quadrato. Parziale giustificazione odierna è la
mancanza di alternative in attacco con Cappai e Casiraghi out per infortunio.I
numeri parlano chiaro: 5 punti in 4 partite, 5 goal fatti e 5 subiti sono numeri che concentrano l’attenzione
sulla fase difensiva che sembra poco qualitativa sugli esterni e scarsamente
protetta da un centrocampo spesso sofferente. Ci sarà tempo per migliorare ed
eventualmente agire sul mercato degli svincolati, ma oggi la Pro Patria non
appare in grado di tenere il passo di chi sta in vetta.
Flavio Vergani
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