Quanto è facile oggi puntare il
dito e dare i voti ai nostri giovani giocatori dall’alto della nostra supposta
competenza pallonara. Sento criticare questo o quel
calciatore: tizio gioca solo all’indietro, Caio non ha personalità e Sempronio
si mangia reti a ripetizione. Facile e forse un po’ ingeneroso. Proprio ora che i nostri
beniamini hanno bisogno del nostro supporto, che errore sarebbe ergersi a
giudici severi e bocciare senza appello chi difende i nostri colori in questa
difficile stagione. Una squadra tutta nuova e formata
in gran parte da giovani se non giovanissimi, in un campionato difficile da
giocarsi su campi stretti e pieni di trappole, contro avversari agguerriti e
desiderosi di sconfiggere la Storia che attraversa il loro cammino.E noi dovremmo mettere ulteriore
pressione sulla squadra? Il nostro compito di tifosi
dovrebbe essere quello di astenersi da critiche esagerate e magari incitare i
ragazzi a prescindere. Un po’ di tolleranza, quindi;
siamo atterrati su questo triste pianeta e se vogliamo uscirne al più presto
non ha alcun senso continuare a fare i Soloni del calcio che fu. Certo, vedendo il livello delle
nostre attuali prestazioni e degli avversari, potrebbe venire il magone, ma in
fondo quanti giocatori abbiamo visto nell’ultimo disgraziato triennio che
dessero del tu al pallone? E allora a che serve, se non a
farsi del male, fare ora gli schizzinosi e gli esteti del calcio? E’ la D, bellezza!Pertanto, facciamo squadra e
forniamo il nostro unico ma prezioso contributo in termini di tifo.
Marco Grecchi
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