La Pro Patria vince per tre a uno con il Ciserano
riscattando la debacle di domenica scorsa con il Monza. I tigrotti si presentano in campo in versione”All Black”e fin da subito ballano
la “Haka”; la famosa danza dei guerrieri Māori, che subito
spaventa un timido Ciserano privo del proprio soldato migliore, quel Ghisalberti che ha dato forfait proprio prima dell'inizio del match. La Pro Patria con abili azioni”alla mano” domina il campo
grazie ad quarteback Santic, tra i migliori, e il pilone Bortoluz che fa il
Castrogiovanni biancoblù andando subito in meta al minuto ventitrè del primo tempo. Sembra tutto facile, ma l'imprevisto è dietro l'angolo sei minuti dopo con il pareggio. Garbini mette giù Lauricella. Rigore netto e Giangaspero fa secco Gionta per la gioia dei pochi ma
chiassosi tifosi ospiti. La Pro Patria riprende le redini del gioco e poco prima della chiusura del tempo è il solito Mauri a risolvere la situazione con una pregevole rete che di fatto decide la gara. Il secondo tempo diventa accademia grazie ad una superiorità
della Pro Patria pressochè totale, anche se qualcosa non funziona nel
meccanismo di “placcaggio” a centrocampo che permette al Ciserano di guadagnarsi due
punizioni dal limite. Sul finale bella parata di Gionta su attacco ospite
portato da Principe, con applausi per il portierino tigrotto finalmente
impegnato. Pro Patria che ha mostrato un netto miglioramento sul piano
del ritmo e dell’intensità e un nuovo equilibrio a centrocampo grazie alla
prestazione “super” di Santic che ha dato modo a Pedone di interpretare il suo
ruolo con maggior dedizione alla fase offensiva. Decisamente più in partita
Bortoluz che ha mostrato ampi miglioramenti rispetto alle gare precedenti.
Considerazioni al netto della pochezza dell’avversario che mai ha dato l’impressione
di poter impensierire i tigrotti.
Flavio Vergani
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