Aria
“Seregna” e clima disteso alla fine con Patrizia e il nostro Centenaro che
festeggiano al P.P.Museum la vittoria in compagnia di tanti amici. Come dice
Bonazzi, non siamo il Real ma neanche dei brocchi. Oggi è stato il riassunto
della partita. La Pro non gioca un calcio sopraffino ma il nuovo modulo sembra
ispirare alcuni che fino ad oggi sembravano imbrigliati in una tattica a loro
poco consona. Insomma tigrotti che non fanno un calcio “champagne” ma che
mettono comunque grinta e voglia. Il Seregno invece sembrava solo a tratti un
team pericoloso. A parte il loro primo gol che a giochi fatti è sembrato più uno
nostro regalo, che una loro azione vincente, il Seregno si rende pericoloso
poche volte. Nel secondo tempo addirittura non trova quella giocata che ci si
aspetta da una buona squadra come la loro. Una Pro che potrebbe anche dilagare
già nel primo tempo e migliorare il punteggio ulteriormente nel secondo. Ma
purtroppo la sfortuna e un arbitraggio da piena insufficienza ci tolgono gol che
meritavamo. Davvero un fischietto terribile…che passa da decisioni
sbagliatissime a momenti di pura goffaggine. Cerca di eseguire tutto come da
manuale…ma probabilmente ha il manuale delle giovani marmotte…che di certo non è
non quello giusto.Allo
Speroni tutto sembra tornato più tranquillo. Non cantiamo vittoria la strada è
lunga e sbagliare è un attimo, ma almeno oggi andiamo via convinti che se
miglioriamo il nostro gioco e aspettiamo il rientro degli assenti, possiamo dire
la nostra. Come detto sopra non siamo il meglio ma i nostri avversari sanno che
se voglio vincere prima devono batterci…e forse non sarà così
facile.Da oggi a
vegliare su di noi un angelo in più; la piccola Chiara. Ancora vicini alla
famiglia Cirigliano…. Che i
palloncini lanciati dal fratellino e i nostri applausi siano arrivati a
destinazione.
Simone
Merlotti.
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