Mentre la città si prepara al Baff (Busto Arsizio Film
Festival) al Pro Patria Club va in onda il “Gatt”, il Ghidotti, Armiraglio,
Testa, Turotti festival che nella serata di ieri sono stati protagonisti sul
palco del club di via Pozzi. Una visita a sorpresa molto gradita dai molti
consiglieri presenti nella storica sede del sodalizio presieduto da Roberto
Centenaro e da qualche tifoso accorso per gustarsi la sfida di Chiampion
League. Stefano Ghidotti, nuovo marketing manager della Pro Patria ha lanciato
il “brain storming” utile per valutare nuove idee in grado di rilanciare il
brand Pro Patria e gli spunti non sono mancati. Qualcosa è già in fase “beta” come
il merchandising che da settembre sarà acquistabile tramite l’E-commerce, oltre
che in qualche negozio che vorrà ospitare un corner dedicato ai colori
biancoblù. Intanto, luci del Baff puntate sui tigrotti con tre eventi dedicati:
uno vedrà ospite la squadra, un altro verrà dedicato all’autore del libro su Re
Cecconi, l’ultimo tratterà i colori biancoblù come protagonisti in un concorso
cinematografico. Si lavora intanto sul nuovo sito internet che presto avrà
nuovi contributi da specialisti del settore. Patrizia Testa ha confermato la
sua disponibilità a proseguire la sua avventura al timone della barca biancoblù
ancora per un anno, facendo presente che il suo impegno non potrà essere
ulteriormente prolungato nel caso che nessun’altro socio si avvicinasse alla
società nel prossimo futuro. Il più “interrogato” della serata è stato il
direttore sportivo Turotti che ha risposto con grande disponibilità alle molte
domande dei presenti. Riportiamo alcune pillole estratte dalle dichiarazioni di
Turotti:
Direttore, discorso
tecnico a parte, che tipo di obiettivi vi siete posti per l’immediato futuro?
Gli obiettivi futuri
della società sono focalizzati sui giovani sia in termini di presenza nelle
scuole, sia nello sviluppo del settore giovanile. Importante sarà la presenza
di giovani allo stadio che verranno coinvolti con speciali iniziative. Dobbiamo
a tutti i costi essere presenti tra i giovani in un periodo nel quale, seniors a parte, solo i
quarantenni vanno allo stadio. Gli altri stanno davanti alla televisione.
Dobbiamo portarli allo stadio. L’abbonamento per gli under 18 a soli 10 euro è
passato sotto traccia. Il prossimo anno dovremo comunicarlo meglio e nelle sedi
opportune. Dovremo essere anche più presenti con i tifosi per garantire un rapporto proficuo a capire i molti aspetti che spesso vengono diversamente interpretati per la distanza tra società e tifoseria.
Deluso dalla partita
di Monza?
La vorrei rigiocare senza
il turno infrasettimanale di Lecco…
Chi è più forte della
Pro Patria?
Nessuno, nemmeno il
Monza, se solo avessimo avuto più tempo all’inizio per scegliere i giovani e
assettare la squadra saremmo qui a giocarcela. Purtroppo, il discorso
riammissione ci ha penalizzati e siamo partiti un po’ tardi.
Prenderebbe ancora
mister Bonazzi?
Certamente si. Da
fuori appare diverso da quello che è. Prepara le partite molto bene, quando
serve ribalta lo spogliatoio, tecnicamente è molto preparato, se proprio
dovessi trovare un punto di miglioramento direi il modo di comunicare con l’esterno.
Un’ area di miglioramento che a mio avviso gli servirà per il suo futuro professionale
che sarà senza dubbio di prospettiva.
Però, dice Giordano
Macchi, ha perso tutti i match importanti…
Non è vero, ha
asfaltato Virtus Bergamo e Pergolettese in casa, nessun’altro ha messo sotto la
Pro Patria in modo netto. La stessa partita di Seregno dice che i brianzoli che
erano partiti con le nostre stesse ambizioni, ora sono a 12 punti dalla Pro
Patria, nonostante un attacco di assoluto livello per la categoria.
Santana sta rendendo
secondo le sue aspettative?
Mario ha avuto diversi
infortuni che hanno influito sul suo rendimento.
Ma, a livello di
leadership?
Ognuno è leader in
modo diverso. Mario è un esempio per lo spogliatoio, quando sta bene è sempre
il primo della fila negli allenamenti senza risparmiarsi. Poi, ci sono altri
giocatori come Colombo e Ferraro che hanno altre doti da leader. Con la
differenza che Colombo ha modi più “fair” soprattutto con i giovani, il secondo
è più istintivo e diretto e a volte spaventa.
A proposito di
giovani, mediamente l’hanno soddisfatta?
Qualcuno ha dato più
del previsto, altri meno. Non è facile giocare a Busto, qualcuno di loro fino a
poco tempo fa piangeva negli spogliatoi tra il primo e il secondo tempo per la
tensione e per gli errori fatti.
Il segretario
Giancarlo Bacchi aggiunge che il presidente del Pontisola ha affermato che con
250 mila euro e i suoi giovani riesce a sbancare il lunario. Perché noi non ci
riusciamo?
I giovani del
Pontisola non sono del Pontisola, sono dell’Atalanta. Non è la stessa cosa!
Qualcuno di loro verrebbe di corsa alla Pro Patria e di questo ho le prove. Per
cui…Non pensiate che un giovane che gioca con il Pontisola arrivi alla Pro
Patria e trovi la stessa realtà. Qui puoi sbagliare una volta, al massimo due,
con il Pontisola qualche volta in più. Dico questo perché ho vissuto questa
esperienza con l’AlbinoLeffe, isola felice per gli under.
L’ingaggio di Colombo
ha portato valore aggiunto?
Certamente si, nello
spogliatoio è diventato un punto di riferimento e in campo ha dato alternative
a mister Bonazzi.
A proposito di mister
Bonazzi, sarà confermato?
E’ presto per
affrontare questi discorsi. Ci sono dei play off da giocare e vincere. Tra l’altro,
squadre come il Ciliverghe e Virtus Bergamo non dispongono di uno stadio a
norma, per cui… Chi dice che il Ciliverghe andrà a Montichiari a giocare in
caso di ripescaggio non sa che lo norme non lo permettono.
Andrea Scalvi va sul
pratico chiedendo se esiste un premio in denaro riservato a chi vince i play
off che potrebbe dare stimoli anche alle squadre senza requisiti per il salto
di categoria.
Ci sono premi in
denaro solo per squadre con molti giovani e quindi per quelle da metà
classifica in giù. Per cui, questo rischio non esiste.
E, se invece mister
Bonazzi dovesse scegliere di lasciare Busto per una squadra di Lega Pro, potrebbe
avverarsi il sogno di molti tifosi a nome Jacolino?
No, conosco molto bene
questo allenatore, ma per problemi personali non credo si possa allontanare
molto dalla sua residenza attuale.
Bortoluz va a Pisa?
Non credo proprio. Non
abbiamo avuto contatti con la squadra toscana. Diciamo che se fossi un
direttore sportivo di una squadra di serie B punterei su di lui senza dubbi.
Poi, lo farei maturare in Lega Pro. Adesso Elia ha un’occasione per mettersi in
mostra con il torneo di Viareggio, se la sfruttasse…
Altri giocatori in
rampo di lancio?
Mai dire mai, ma oggi
come oggi tutti cercano attaccanti giovani.
Cosa si aspetta da
qui a fine anno?
Riprendere il passo
che abbiamo perso per qualche errore difensivo di troppo. Quello che non dovrà
succedere sarà vedere la squadra sedersi in queste ultime otto partite.
Il nostro settore
giovanile darà giocatori alla prima squadra nel breve periodo?
Abbiamo dovuto
ripartire da zero, occorre vincere almeno a livello di allievi nazionali per
poter essere soddisfatti. Comunque, qualche elemento potrebbe presto orbitare
nella rosa della prima squadra.
La partita con la Grumellese il 29 Marzo alle
14,30?
Non è detto, con il
cambio dell’ora potremmo giocarla alle 15, anche se abbiamo chiesto di
posticiparla almeno alle 17,30.
Flavio Vergani
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