La Pro Patria perde
per uno a zero a Dro, scivola al quinto posto e inizia a sentire il fiato delle
inseguitrici per l’ultimo posto valido per disputare i play off. Dopo Monza la
squadra si è esclissata e nelle ultime quattro partite ha perso tre volte.
I motivi di questo rendimento deludente non li conosciamo,
ma siamo vecchi del mestiere per non considerare i corsi e i ricorsi della
storia che in genere hanno sempre avuto una e una sola risposta per queste
situazioni. Opinione personale che rimane tale e vale come il due di picche
quando a briscola comanda quadri, per cui atteniamoci ai fatti e ai numeri,
ossia alla oggettività e alle costanti.
SCONFITTE COSTANTI:
Tre partite perse su quattro contro Pontisola, Ciliverghe e Dro, con un
pareggio in rimonta a Seregno. Decisamente un ruolino di marcia da play out,
non da play off. Perché?
OTTO FINALI? Qualche
giocatore nelle interviste settimanali ha dichiarato che da qui a fine
campionato la Pro Patria giocherà otto finali per centrare il secondo posto.
Sono queste le finali? Per fortuna non sono semifinali, altrimenti?
INFORTUNI COSTANTI:
Da Monza in poi si sono ripetuti infortuni che, a parte Barzaghi, hanno colpito
sempre gli stessi. Colombo, dopo la misteriosa assenza di Monza, ha giocato a
singhiozzo. Bortoluz ha ritrovato la salute solo nella parentesi del Torneo di
Viareggio. Santana, nonostante mister Bonazzi avesse ripetutamente affermato
dopo i suoi infortuni che trattasi di “cosa lieve, con uscita precauzionale”,
non è riuscito a ristabilirsi dopo 3 settimane di pausa. Per fortuna erano
infortuni lievi.
ELETTRICISTI
BIANCOBLU': Per qualcuno i tigrotti hanno staccato la spina dopo Monza. A
dir la verità sembrerebbe che abbiano staccato l’interruttore generale dell’alta
tensione, visti i risultati. Perché? La presidenza continua a staccare gli
assegni, per cui non si capisce il motivo per il quale la squadra debba
staccare la spina. Serve una scossa!
I DEBOLI ALIBI DI
MISTER BONAZZI: “Questa squadra è competitiva quando è al completo”, ha
dichiarato il tecnico dopo la rifinitura di sabato scorso. D’accordo, ma se si
tratta di incontrare le prime della classe. Pensare che il discorso valga anche
contro il Dro ci sembra davvero un alibi debole, una giustificazione che non
sta in piedi. Oseremmo dire una mancanza di ambizione e di convinzione nei
propri mezzi. Una squadra che ha 20 punti in meno dei tigrotti non può far
paura anche se manca Santana. Tra l’altro, il Santana degli ultimi tempi è del
tutto sostituibile con qualsiasi esterno presente in rosa. Colombo è bravo, ma
non mancano i difensori altrettanto bravi e Gionta era il portiere titolare a
inizio stagione. Bortoluz? Beh, c’è Cappai, c’è Gherardi, non crediamo sia
questo il problema. Scuderi? Non lo ha ordinato il dottore di farlo giocare.
MOTIVAZIONI AL
CAPOLINEA? Che qualche giovane si senta disorientato, o forse,
deconcentrato dalle voci di mercato non sembra essere ipotesi campata per aria.
Che qualche senior venuto in serie D per rilanciarsi dopo gravi infortuni o
stagioni negative , magari per vincere subito e facile, abbia raggiunto lo
scopo e stia tirando i remi in barca è ipotesi altrettanto plausibile. Che le
due ipotesi siano false occorre dimostrarlo sul campo, con i risultati. Che
siano finali, semifinali o gironi eliminatori del torneo dell’oratorio. Diversamente brillano come il sole.
VOLEMOSI BENE: La
società sta facendo miracoli e giustamente la tifoseria la rispetta con uno
stile “fair” anche nei momenti difficili. Il rischio è di scambiare questo clima
con la possibilità di fare, o meglio non fare, quello che questa squadra può e
deve fare. I risultati degli ultimi periodi sono un’offesa a chi sta mettendo
soldi e passione per riportare in alto la Pro Patria. Questa squadra non vale
il quinto posto. Questa squadra ha il dovere di lottare per vincere i play off.
Con assenze o meno. Zero alibi, please.
SERVE LA SCOSSA: Serve
riattaccare la tensione e dare la scossa. Qualunque sia il problema va risolto
alla radice, a costo di tagliare quello che nel tempo è seccato.
Flavio Vergani
0 commenti:
Posta un commento