Il vice presidente
Nazareno Tiburzi mostra felicità per la partcipazione al Baff della Pro Patria
e dice: “Sono orgoglioso e onorato per questa attenzione verso la Pro Patria.
Sono di Legnano, o meglio, adottivo di Legnano, visto che sono nato a Viterbo,
ma mi piacerebbe superare ogni campanilismo. E’ vero che siamo in tempo di
antiglobalizzazione, ma credo che lo si possa fare. Spero di uscire da questa
categoria fin dal prossimo anno per far decollare il progetto. Ho scelto di
dare una mano a Patrizia, il fatto di essere diventato vice-presidente è per
darle vicinanza e non farla sentire sola o trascurata. Il mio compito, però,non
cambia rispetto a prima. Certamente, mi sento orgoglioso di far parte di questa
squadra. La Pro Patria è di tutti, non è mia o di Patrizia. Per crescere
dobbiamo lottare insieme. Pensate cosa accadrebbe se andassimo prima in Lega
Pro e poi in serie B. Pensate a 50 persone che danno 10 mila euro a testa come
cambierebbero le prospettive! Ci impegneremo sui giovani, perché la Pro Patria
deve essere dei giovani. I nuovi campi in arrivo ci aiuteranno in questo. In
più, grazie a Ghidotti padre e figlio che ci stanno dando una mano sulla
comunicazione, che a mio avviso in questo momento manca, possiamo trasmettere
la nostra forza al territorio: siamo persone trasparenti e corrette che nulla c’entrano
con il passato. Ognuno può venire, controllare e rendersi conto della nostra
assoluta voglia di fare calcio pulito. Non vogliamo mettere soldi tanto
metterli, ma spenderli per far crescere un progetto.
Flavio Vergani
0 commenti:
Posta un commento