I tifosi della Pro Patria sono fantastici. Sono unici nella
loro passione. Unici nella loro fedeltà. Unici per come vivono la settimana.
Ognuno con un pensiero, con una convinzione, con una certezza. Settimane
animate da dibattiti, incazzature, scambi di opinioni, anche accese. Tutto
questo a testimonianza di una grande amore per i loro colori. Non c’è
eccellenza se regna l’indifferenza, ma questo rischio a Busto non si corre. O
meglio, i tifosi della Pro Patria non lo corrono, Busto è un altro discorso. Per qualcuno sono maleducati, per altri troppo protagonisti,
per altri ancora troppo criticoni, ma è da capire a chi ci si paragona quando
si fanno queste affermazioni. Varese? Quando le cose vanno male tutto il mondo
è paese e l’attualità conferma il proverbio. Tifosi dallo spiccato senso critico e difficili da mettere d’accordo,
solo una persona è riuscita nell’impresa. Un’impresa da guiness dei primati. Chi negli ultimi anni era
riuscito ad avere dalla sua parte l’unanimità dei consensi? Forse qualche
giocatore si era avvicinato, ma sono stati casi rarissimi. In campo
dirigenziale l’impresa si era rivelata impossibile. Forse i soli Colombo e
Campo erano riusciti ad entrare in tutti i cuori dei tifosi per il loro stile,
il loro modo di essere, seppur dalla loro c’era il fatto che avevano vinto e
questo aiuta sempre. Patrizia Testa non ha vinto, anzi ha perso, seppur non per
colpe a lei riconducibili il primo anno e non ha vinto quest’anno, nonostante
le aspettative. Fatto che non ha minimamente inciso sulla sua reputation tra i
tifosi. Si è discusso per mesi dell’allenatore, dei giocatori, dei
direttori, ma lei è “come la Madonna”, al di sopra di ogni sospetto. Una donna piena di passione e di coraggio che ha saputo
mettere alla porta chi ha usato la Pro Patria in cambio di sette punti e poi ha
avuto il coraggio di dire no a chi si è recentemente avvicinato alla sede di
via Cà Bianca. Non sappiamo esattamente perché e per come, ma certamente ha
fatto una scelta difficile al posto di una forse più comoda. Le hanno detto che
è inesperta in questo mondo, può darsi, ma occorre capire a cosa si riferisce
questa presunta inesperienza. E’ certamente esperta nel pagare e questo è già
una qualità. Forse lo è di calcio, ma quelli esperti sono retrocessi l’anno
prima. In zona non si vede molta esperienza tra quelli che retrocedono, quelli
che non vincono i play off, o quelli che fanno di tutto per non arrivare primi. L’erba del vicino è stata più verde per tutto il campionato.
Ora è seccata. Calzi, Ferri, capoclassifica, ripescaggio sicuro il sogno, una
società senza nemmeno il presidente ( progetto serie B)la realtà. Ha ragione l”Eugenio”, teniamocela stretta questa inesperta
presidente. “Io la Pro Patria la amo, non la uso…” questo il suo slogan
recentemente condiviso sui social, facendo capire con quattro parole quello che
c’era da capire. Presidente forse inesperta, ma che paga di tasca sua il
corso per diventare esperta, senza compromessi, senza vie di mezzo, senza
lasciarsi condizionare o influenzare. La strada più difficile, il percorso dove è più facile
sentirsi soli, soprattutto dopo aver detto no a chi voleva aiutarla indicando
la strada, senza però portare lo zaino. Ma, Patrizia sa che non sarà mai sola, perché con lei ci
saranno sempre i suoi tifosi che sanno comprendere lo sforzo che sta compiendo
per dare luce ai colori biancoblù. Questa è la sua forza, questa è la nostra forza. Inesperta? Si, proprio come la Madonna che inesperta di sesso ha messo al mondo il meglio di tutta la storia...
Flavio Vergani
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