Gozzano, Ciliverghe, Triestina, Trastevere, Imolese, Massese,
Vis Pesaro, Rende, Nocerina e Rieti sono le vincenti dei play off di serie D.
Cosa hanno vinto? In teoria la possibilità di essere ripescate in Lega Pro, in pratica niente, visto che i criteri di
ripescaggio dipendono da una serie di fattori non solo attribuibili alla
vittoria sul campo. Uno dei punti fondamentali richiesti riguarda la struttura
della squadra potenzialmente ripescabile, ossia lo stadio, che deve assicurare
requisiti non sempre di facile realizzazione. Si pensi alla Caronnese che lo
scorso anno rispose “no grazie” alla richiesta di ripescaggio sottopostole
dalla Lega per non incorrere in investimenti esagerati nella messa a norma dello stadio. Ripescaggi che dipenderanno anche dal numero di squadre che
non saranno in grado di iscriversi alla Lega Pro. Per ora, sembrano messe male
Mantova, Latina, Maceratese, Trapani, Vicenza, ma siamo solo all’inizio e la lista potrebbe allungarsi. Chi tra le vincenti dei play off potrebbe sfruttare il
ripescaggio? Difficile da dire, si può solo azzardare luce verde per Triestina,
Massese,Vis Pesaro e Nocerina. Tra le perdenti della finale play off il
Savona potrebbe dire la sua nel caso fossero molti i posti liberi. Ciliverghe rimane un punto interrogativo, la struttura non è
all’altezza delle richieste, si ipotizza un trasferimento di sede a
Montichiari con ristrutturazione dello stadio locale grazie a Sterilgarda, main
sponsor dei bresciani. Da capire se l’azienda saprà fare a Ciliverghe quello
che non riuscì a garantire al Castiglione che rinunciò al passaggio in Lega Pro
per gli stessi motivi. Da capire cosa succederà se il numero di queste ripescabili non sarà sufficiente per comporre i gironi di categoria superiore. In questo caso tutto tornerebbe in gioco e le sorprese non sono escluse.
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Fabio Gallazzi, uno che di ripescaggi se ne intende |
Flavio Vergani
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