Al ritorno dal ritiro estivo di Sondalo la Pro Patria dovrà
sconfinare per rifinire la preparazione. Storia vecchia quella dei campi di
allenamento, che non ci sono, oppure, quelli che ci sono devono essere
manutenuti. Il rettangolo di gioco dietro lo stadio dovrà essere
riseminato, mentre quelli nuovi del “campa cavallo che l’erba non cresce”, non
sono ancora pronti. Tra bonifiche, recuperi di auto d’epoca, magie che hanno
trasformato il sintetico in naturale e mille altre storie di tutti i giorni,
quello che doveva essere pronto per l’inverno di tre anni fa, poi per l’autunno
di due anni fa e poi per la primavera di quest’anno, dovrebbe, e qui il
condizionale è d’obbligo, arrivare in autunno .Nel frattempo che si fa? Solita storia. Si mette mano al
portafoglio e si chiede di poter usufruire di campi in zone limitrofe alla
grande Busto. Opzione uno, la solita: Olgiate Olona. Esito: richiesta
respinta. Storie di gelosie? Chissà. Sta di fatto che dopo che la società di
Olgiate si è fidanzata con il Busto 81, che aveva recentemente flirtato con la
Pro Patria per poi divorziare prima di sposarsi, ha risposto “no” all’uso
condiviso della casa. Che lo si sia detto alla suocera per farlo sapere alla
nuora? Chi lo può dire? Sta di fatto che
serviva un’altra opzione, così dalla casa si è passati alla Villa e qui si è
trovata solo cortesia. Detto e fatto quindi per allenamenti a Villa Cortese,
struttura con centro sportivo in via Pacinotti che dispone di un(campo a 11 in erba, più due
campi in sintetico). Mica paglia, rispetto a Busto…Il presidente del Villa Cortese Nicola Artusa incontrerà oggi
Patrizia Testa per finalizzare l’accordo. Si spera sia l’ultima volta che si
debba invidiare quel che hanno a Olgiate, Rescaldina, Cilivergne e Villa
Cortese.
Flavio Vergani
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