La Pro Patria gli è rimasta attaccata addosso, come succede
a molti. Purtroppo, proprio nell’anno nel quale non è rimasta attaccata ai
pochi. Patrizia Testa, però, che ha un altro Dna, non mondiale, ma senza dubbio
speciale e mai banale, ha letto l’animo onesto di questo uomo, conservandone la
stima e l’apprezzamento. Lo riconosce lei stessa che quell’anno chi doveva
accompagnarla in questo mondo non ha garantito la performance sperata, con le
conseguenze che tutti conoscono. Ma lei, donna intellettualmente onesta e al di
sopra di ogni sospetto, non confonde, non accomuna, non generalizza e con
lealtà riconosce a mister Pala tutte le attenuanti, confermandone l’assoluta
stima. Un rapporto rimasto aperto nel segno dell’amicizia, senza nessuna
convenienza o possibile secondo fine. Un punto sul quale la presidentessa non
transige e che si premura di chiarire, prima di ogni altro aspetto. Ha saputo
serbare nel suo cuore le poche cose belle del suo esordio, quando si è fidata
troppo dei curriculum importanti, senza indagare nelle anime delle persone. Da
quel periodo ha portato via un’esperienza negativa, ma formativa e le persone
che le assomigliano. Una filosofia comune condivisa non solo con Pala, ma anche
con Luca Visentin, presidente del Treviso calcio, che Patrizia ha conosciuto e
nel quale ha riconosciuto i suoi stessi valori. Uno stampo raro nel mondo del
calcio che anche Pala ci tiene a sottolineare nel suo scritto. In questo mondo di lupi di mare,
Busto ha la fortuna ( e i tifosi il merito, ma vale solo per i tifosi)di avere
questo esempio di sport vissuto nel modo giusto. Basterà per vincere? Chi lo
sa, forse no, ma comunque vada a finire sarà una vittoria.
Lettera di mister Alessio Pala a Patrizia Testa e ai tifosi della Pro Patria
Dopo un po’ di tempo,
circa due anni, mi permetto di scrivere due parole alla mia amica Patrizia
Testa, nonché presidentessa
della Pro Patria e della squadra-tifosi della città. Innanzitutto, vorrei
fare un grosso in bocca al lupo per l’inizio della nuova stagione agonistica,
augurando alla società, alla squadra, ai tifosi tutti di ottenere i risultati
sperati. Un grosso augurio allo staff, persone di livello professionale e
umano. Nel mio piccolo e con grandi difficoltà, due anni fa cercai di fare
qualcosa, ma il tempo è stato poco e le problematiche troppe e di ogni genere.
Rimarrò sempre un vostro tifoso, ora siete in buone mani e il futuro più roseo.
Dimenticavo, anche un grosso in bocca al lupo al mio Treviso calcio, come la vostra
squadra storica e di tradizione che dopo tante vicissitudini tecniche e
societarie, sembra essere sulla via della rinascita. La mia speranza è di
vedere, tra qualche anno, entrambe nel calcio di competenza. E, perché no,
affrontarci.
In fede.
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