La scelta delle maglie con i numeri personalizzati è stata accolta da molti
organi della stampa come una diminuzione dei costi per le squadre della serie
D…
Ma ne siamo sicuri?
Prima con i 21-24 numeri della rosa, che andavano dal 2 del difensore al 24
dell’ultimo “panchinaro”, potevi inserire qualsiasi giocatore: ad esempio nuovi
elementi svincolati, giovani della primavera e a dicembre i nuovi acquisti (la
maglia dei portieri non la considero).
Chi entrava o se ne andava dalla rosa, prendeva o perdeva i classici numeri,
senza spese per la stampa delle maglie da parte della società.
Oggi invece in caso di vendita ed acquisto di elementi, con i numeri
personalizzati si butteranno via e si dovranno acquistare nuove maglie.
I calcoli sono all’incirca questi:
2 mute prima maglia, più 2 mute seconda maglia, ed una muta per la terza
maglia (la meno usata)
Messa nel calcolo anche quella del portiere (anch'essa personalizzabile), per
25 elementi un team solitamente acquista 125 shirt. (stando strettissimi a volte
sono molte di più in caso di coppe, supercoppe, playoff -out e tornei vari).
Uno studio di alcuni anni fa dice che mediamente una squadra cambia una
decina di giocatori durante la stagione.
5 vanno e 5 arrivano…. Quindi 10 numeri nuovi da gestire (quindi nuove
magliette da personalizzare).
10 numeri per 5 mute sono 50 maglie che virtualmente vengono buttate.
Se poi aggiungiamo pantaloncini e tutto il corredo “numerato” per ogni
singolo elemento in rosa, ecco che alla fine della stagione con i cambi che
avvengono durante l’anno, il magazzino di un team si ritrova con “materiale
obsoleto” difficile da smaltire.
Per i team di serie A, B e forse la C, la cosa non preoccupa più di tanto, ma
per la serie D, dove i soldi sono pochi e già destinati, questo spreco sembra
davvero assurdo.
Se ci mettiamo che alcune squadre scendono in eccellenza quasi subito, tutte
le maglie andranno perse! Alcune squadre poi acquistavano mute per due stagioni,
sapendo che gli sponsor non sarebbero cambiati, ma ora anche loro si dovranno
adeguare alle scelte della Lega.
Oggi con i nuovi numeri in dotazione ad ogni elemento in rosa, ogni
campionato, avrà sempre nuove maglie.
Ottimo per chi è nel settore della vendita di articoli sportivi…Ma….Siamo
sicuri che tutti i team possono permettersi un “lusso del genere”?
Se la categoria si chiama Dilettanti, i costi dovrebbero essere equiparati a
questo nome…
Invece…..
Non diciamo poi per cortesia che, le magliette obsolete si possono
vendere...perché nessuno acquisterebbe mai qualcosa di vecchio, magari
appartenuto ad alcuni giocatori passati alla concorrenza!!! (magari dalla Pro
al Varese!)
A questo punto speriamo che i giocatori abbiano ...l'attaccamento alla
maglia....o altrimenti sia noi che le società....ci attaccheremo....
Simone Merlotti
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