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Quando si vince facile opera il solito tarlo. Dove finiscono i meriti dei vincitori e dove iniziano i limiti dei perdenti. Il solito tarlo che rovina la festa, ma nell’happy hour biancoblù non ci può dimenticare che la vittoria è arrivata in modo netto, anche senza giocatori del calibro di Santana (subentrato con goal), Pedone, Colombo e Arrigoni, tutte potenziali prime scelte di mister Javorcic. E non dimentichiamoci di Elia Bortoluz ai box dopo l’operazione che in questa squadra potrebbe diventare devastante. Il collage che il direttore sportivo Turotti ha completato sembra di grande qualità, ben assortito ( manca solo un centrale di difesa a nostro avviso, visti i frequenti problemi fisici di Colombo), ricco di varianti e con il giusto mix di giovani di valore ed esperti in grado di fare la differenza. Poi, ovviamente, sarà il campo a parlare in quanto nel calcio nulla è scontato. Si pensi alle difficoltà del Varese o a quelle del Crema sconfitto in casa dal Rezzato e con Serafini relegato ancora in tribuna. Da Crema fanno sapere che per l’ex tigrotto sarebbe pronta la rescissione di contratto. Chi lo avrebbe mai detto? Altro mistero del calcio che nel tempo sta dando ragione a Sandro Turotti riguarda Roberto Cappai, ex punta tigrotta, che nelle prime tre giornate di campionato ha segnato tre reti con il Casale. Evidentemente ci aveva visto giusto Turotti nel portalo a Busto lo scorso anno, ma non sempre le aspettative vengono confermate dal campo per una serie di motivi che sfuggono alla logica. Ora, serve mantenere i piedi ancorati al terreno, tutti sanno quanto sia pericoloso iniziare bene il campionato e considerarsi per quello che ancora non si è dimostrato di essere. La salita è lunga e faticosa ma questa squadra ha i giusti rapporti per scalarla. Occorre rimanere sui pedali con lo sguardo fisso verso l’obiettivo.
Flavio Vergani

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