
Infatti, nell’ambito della riforma del calcio
professionistico italiano, che dovrebbe concretizzarsi entro i prossimi tre
anni, la serie C verrebbe aggregata alla serie B con due campionati distinti :
B1 e B2. La serie B2 sarebbe composta da 40 squadre al posto della attuali 60
con perdita di un girone rispetto al presente. Prevista una serie D “d’elite” a
3 o 4 gironi con caratteristiche semi professionistiche ( la vecchia C2), ma
con meno obblighi e tasse. Subito sotto ci sarebbe la serie D con 9 gironi
puramente dilettantistici. Il progetto mira ad evitare il fallimento di molte
squadre che retrocedendo dalla serie B alla serie C che spesso non riescono a sopravvivere nella nuova dimensione,
oltre che tutelare diversamente le società di serie C più vicine come budget
alla serie D che alla serie B.
Flavio Vergani
Flavio Vergani
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