Header

Mister Javorcic è raggiante a fine gara e commenta con dettaglio la prestazione della sua squadra:"Sapevamo di dover soffrire all'inizio della partita, ma sapevamo anche che poi si sarebbe riequilibrata. Questo era un esame di maturità e oggi abbiamo dimostrato di avere dentro un grandissimo valore. Siamo stati maturi e chirurgici in una gara non bella, ma tosta. I nostri giocatori più rappresentativi sono stati generosi e questo invita all'imitazione. Avevamo Santana, Colombo, Gucci e Pettarin a disposizione, ma non al meglio. Siamo stati maturi a capire cosa accadeva in campo, siamo stati bravi a leggere la gara. Si capisce di che pasta si è fatti solo quando si soffre. Questa partita nella nostra testa l'avevamo già giocata in settimana. Ho dovuto rinunciare a Disabato in quanto non al meglio, ho messo Pedone che ha fatto la sua partita,seppur con una diversa interpretazione tattica". Due partite con le big come Rezzato e Crema con sofferenza iniziale, un caso o una scelta? Sul tema commenta l'allenatore bustocco:" Non una una scelta, ma solo dal fatto che c'è equilibrio in questo campionato, per cui è logico dover soffrire durante la partita. sapevamo che Tomas è un giocatore forte e che il Crema parte forte, abbiamo sofferto e vinto". Sui giovani Javorcic spende parole di elogio:" Stanno crescendo bene, sono aiutati dai più esperti e dal pubblico che li stimolano a far sempre meglio. Diciamo che beneficiano di un ambiente positivo. Abbiamo una difesa tra le più giovani del girone e aver superato questo test di maturità è importante. Zaro e Molnar in particolare hanno giocato molto bene". 
A proposito di Zaro si fa notare la bella partita del centrale, ma anche dei continui incitamenti che arrivano dalla panchina nei suoi confronti: "Zaro paga spesso multe di 10/15 euro, lo massacro giornalmente perchè ho grande stima verso di lui e penso che possa giocare ancora meglio di quanto già faccia. Lo rispetto, ma appena molla lo bastono, perchè so che può migliorare la sua prestazione.
Flavio Vergani

0 commenti: