Vittoria per due a uno della Pro Patria che regola il
Caravaggio dopo una partita difficile. Nel primo tempo gli ospiti si sono
ispirati alla filosofia di Nereo Rocco erigendo un muro difensivo nella propria
metà campo, quasi a voler omaggiare il referendum per la maggiore autonomia che
proprio oggi si è svolto in Lombardia.
La Pro Patria rimaneva impigliata nella rete bergamasca
terminando il tempo sullo zero a zero. Nel secondo tempo gli ospiti diventavano
meno remissivi e cambiavano il loro modo di attaccare, creando con qualche
preoccupazione per Zaro e compagni. Poi, come sempre, era Santana a risolvere
la situazione, questa volta con un colpo di testa che non è certamente la
specialità della casa. Solita girandola di cambi per entrambe le squadre ed
ecco il momento per Elia Bortoluz che scalpitante come un purosangue entrava in
campo in sostituzione di Gucci. Mentre il secondo sfogava tutta la sua rabbia
per non aver segnato con un montante al plexiglass della panchina ( con
immediata romanzina da parte di Javorcic), il veneto ricorreva alla soluzione “all
in one” che lo portava in pochi minuti a :
essere ammonito per un fallo, segnare il raddoppio per la Pro Patria ed
essere espulso per doppia ammonizione.
Da qui in poi ecco nuovamente i fantasmi di Pontisola
popolare lo Speroni, con tigrotti che rinculavano, ospiti che accorciavano il
risultato e finale con palloni allontanati in attesa di un fischio finale che
non arrivava mai. Nel frattempo cedeva anche capitan Santana per un indurimento
muscolare alla coscia che lo portava anzitempo negli spogliatoi.
Questa volta il fortino eretto dai biancoblù reggeva e
complice la sconfitta casalinga del Rezzato e il pari del Darfo Boario, per i
tigrotti è primo posto.
Flavio Vergani
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