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La Pro Patria pareggia per zero a zero in quel di Darfo Boario e si laurea campione d’inverno. Titolo del tutto platonico ma utile per dare valore alla squadra di mister Javorcic che termina la prima parte del campionato con una sola sconfitta all’attivo.
Nella patria delle acque minerali la domanda sorge spontanea: bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Acqua frizzante o acqua naturale? A Darfo il campo è piccolo e la gente mormora. La manovra della Pro Patria è ricercata, la ricetta prevede molti ingredienti di qualità, il menù è per intenditori e i tempi di cottura non si conciliano con il fast food, dove nemmeno apparecchiano la tavola, accontentandosi di mangiare in piedi. Ecco che chi mormora preferirebbe avere un menù alternativo per quando serve la modalità “all you can it”.
Tre trasferte con due punti all’attivo e zero goal segnati sono un messaggio alla cucina che non va sottovalutato. Per cui, bicchiere mezzo vuoto.
Al contempo, bicchiere pieno se si pensa alla porte e alle finestre del ristorante nel quale non filtra un refolo di vento: tre partite consecutive senza subire reti, ultime tre trasferte con solo una rete subita.
Il ristorante termina la  prima parte della stagione con tre stelle Michelin che forse non si usano più, diciamo quindi con cinque stelle Tripadvisor e va bene così. Occhio alla concorrenza però, il mercato delle carni è aperto e qualcuno potrebbe puntare alle costate di qualità. Squadre “costate” già molto, ma non solo, visto che qualcuna dopo essersi “leccate” le ferite di un inizio da dimenticare stanno trovando la ricetta giusta.
In sintesi: qualcuno ha notato che il Darfo Boario è superiore alla Pro Patria? No, nessuno.
Qualcuno in cuor suo teme che i tigrotti possano arrivare dietro ai maestri dell’acqua minerale? No, nessuno. Per cui: bicchiere confermato del tutto pieno. Godiamoci le vacanze e complimenti ai ragazzi e al suo mister.
Detto questo, diciamo anche che a volte basterebbe un cuoco da mensa ( con rispetto per i cuochi delle mense che fanno miracoli con budget ridicoli) per far contento il popolo affamato di vittorie che anche oggi ha seguito la squadra con grande entusiasmo e passione. Basterebbe una ricetta più semplice di quelle che costano poco e riempiono la pancia. Ma, per questo c’è tempo per pensarci e  capire come apparecchiare la tavola.

Flavio Vergani

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