L’intervento della presidente Patrizia Testa alla festa
degli auguri, svoltasi ieri sera al Teatro Sociale, è stato di poche parole ma
molto incisivo e significativo nei suoi contenuti. Ha dichiarato la presidente: “ A Natale sono solita fare gli
auguri e anche qualche promessa, che poi sono abituata a mantenere. Aspetto che
vengano mantenute le molte promesse che mi sono state fatte. ”Un appello chiaro diretto a chi non perde occasione per
affermare il valore di Patrizia Testa, la sua indispensabilità in questo
contesto di rinascita sportiva, la sua unicità che “ha permesso di scacciare i mercanti
dal tempio biancoblu", la sua capacità di ricostruire una realtà vincente “partendo
dalle macerie”, senza però dar seguito alle parole con i fatti. In soldoni: è tempo di passare dai complimenti pubblici agli
aiuti privati e non. I complimenti fanno piacere, ma, prima o poi, serve
dimostrare la stima, non solo a parole che costano poco, anzi niente, ma con i
fatti che sono la naturale realizzazione delle promesse. (Non)fatti che sono sotto gli occhi di tutti: i campi di
allenamento, per esempio, ancora non utilizzabili dopo una storia infinita
fatta di mancati accordi per colpa di chi non c’è più, di bonifiche che
parrebbero paragonabili a quelle di un campo pieno di mine antiuomo o di uranio
arricchito, di auto storiche trovate in un presunto museo sotterraneo della
Fiat, di erba sintetica che è diventata naturale, di stagioni piovose che
impediscono i lavori, nonostante l’Italia denunci una siccità cronica. Insomma, è
tempo di disattivare la modalità “complimenti” ed entrare in modalità operativa.
Incensare l’altare continuamente non serve per fare i miracoli. Servono le
offerte. Le prediche in italiano e in latino, i sermoni, i vespri, i salmi e le
lodi sono stati ampiamente recitati. Adesso servono i fatti per non fare sentire
Patrizia Testa una missionaria solitaria in un deserto pieno di interesse
simulato. Il sindaco Antonelli ha giustamente sottolineato l’importanza
del settore giovanile della Pro Patria, ritenuto di importanza vitale per la
società. Ottima considerazione. Per cui, identificata l’importanza dei giovani,
adesso occorre garantire quanto serve per sviluppare il progetto giovani. Che sono di Busto, non solo della Pro Patria. I campi di allenamento,
per esempio, sono un modo per confermare con i fatti quello che si è affermato
con le parole.
Un po’ di veleno nella coda dell’intervento di Patrizia
Testa che ha anche approfittato dell’occasione per rispondere a qualche espertone del
settore che non aveva perso occasione per attaccare la presidente. Ha detto Patrizia Testa a tale riguardo: “Vorrei rispondere
a chi circa un anno e mezzo fa al termine di una stagione deludente sotto il
punto di vista sportivo, su un social, aveva affermato che la sottoscritta si
sarebbe mascherata dietro la propria non competenza sportiva per giustificare i
risultati negativi, mentre a suo parere il vero motivo era che io non sapevo
neppure da che parte iniziare”. Questa considerazione è stata per me una sfida e, anche se
sono convinta di aver mantenuto una certa non competenza, sono anche convinta che grazie al mio lavoro le persone le conosco solo dopo averle frequentate.
Per cui, quando ho conosciuto la persona con la quale ripartire l’ho chiamata: Grazie
a Sandro Turotti.
Flavio Vergani
0 commenti:
Posta un commento