Se la Pro Patria fosse
un pugile vincerebbe tutti i match ai punti. Non le manca niente per essere un
campione imbattibile. Chi era presente ieri al teatro Sociale si sarà emozionato
nel vedere tutti questi ragazzini con la maglia della Pro Patria, i loro
allenatori preoccupati di farli divertire, gli accompagnatori che sacrificano
il loro tempo libero per stare vicini ai ragazzi. Si, qualcuno,
presentatore/presentatrice compresa non capiva il ruolo di queste persone, ma
non serve capire, serve che ci siano. Che dire della dirigenza di più di quanto già si sappia?
Niente, non serve. Serve invece spendere due parole per Romeo, da sempre prezioso
collaboratore della società che il pubblico ha acclamato affinchè salisse sul palco per rappresentare tutti i collaboratori. Collaboratori che
avrebbero meritato per una volta la ribalta. Il tempo è tiranno in queste
occasioni, ma forse sarebbe bastata una battuta in meno di cabaret per regalare
un sorriso in più a chi fa grande la Pro Patria da dietro le quinte. Gente come
il Romeo che con la sua semplicità e la sua espressione del viso ha detto molto
di più di tanti altri discorsi dal sapore stantio dell’olio fritto e rifritto.
Romeo ha detto che: ”mi vogliono bene tutti perché è un sacco di tempo che sono
qui, ho visto crescere questi ragazzi ed è come se fossero mie figli”. Poi, un
velo di emozione è apparsa sul suo volto dicendo il resto. Come lui tutti gli
altri che è rischioso citare per evitare di dimenticare qualcuno. Ci vengono in mente il Giuseppe, il Pino, il Mario, Silvio,
la Gabriella, lo staff della segreteria il cui valore non è certamente da serie
D. Un pugile che vincerebbe ai punti per queste forze, ma non
solo. Che dire della tifoseria che non si è piegata ad anni disastrosi nei
quali è stata calpestata ed umiliata ma non piallata? La cornice di pubblico vista a Darfo non c’entra nulla con
la serie D. “Giochiamo in casa”, gridano gli ultrà, su tutti i campi finora
visitati. Un pugile che vincerebbe ai punti per il luogo ove allestito
il ring, uno stadio non in miniatura, con una sala stampa non open, con dei
servizi adeguati, con dei settori ospiti accoglienti. C’è la squadra, ma non solo, la Pro Patria è capolista in
tutti i sensi. Questo non basta per vincere i campionati, ma serve per dire che
comunque vada a finire questo pugile, dopo aver preso troppi colpi da ko, è
ancora in piedi. Grazie ai secondi che gli vogliono un bene dell’anima. Romeo e
tutti gli altri come lui. Grazie a Giovanni Garavaglia per la foto di Romeo. Gente così vive nell'ombra e avere una loro foto non è semplice. Ma, Giovanni può questo e altro. Grazie!
Flavio Vergani
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