Ciò che è stata definita “incredibile”, ossia l’espulsione
di Bertani per la seconda ammonizione ricevuta per l’esultanza, è sanzione del
tutto corretta secondo il regolamento. In
particolare si precisa che: Gli arbitri devono ammonire i calciatori che esultano
al di fuori dei confini del campo di gioco. La rete di recinzione è un
confine. Questo è il regolamento che l’arbitro Monaco ha applicato alla
lettera. Punto. Nessuna pazzia, nessuna decisione diversa da quanto scritto sul
regolamento. Regolamento giusto? Certamente no, l’esultanza è l’essenza del
calcio che non deve essere limitata se non offensiva verso gli avversari. Ma,
questa è un’opinione che non conta nulla.
Poi c’è il buonsenso che è diverso dal regolamento e non lo
si può pretendere sempre e comunque. Meglio rispettare le regole piuttosto che
elemosinare il buon senso scatenando la guerra se non viene concesso. Buon senso che
dovrebbe essere usato anche dagli addetti ai lavori. Certamente gli animi erano
esasperati, ma le accuse alla società Pro Patria sentite negli spogliatoi erano
totalmente prive di buonsenso. La Pro Patria rispetta le regole amministrative pagando regolarmente i giocatori. La squadra è prima per la qualità dei giocatori e per il lavoro dell'allenatore e non certamente per aver comprato le partite.
Quando le regole sono state infrante ( non da questa
dirigenza)la società ha sempre pagato fino in fondo, seppur, anche in quelle
occasioni, sarebbe bastato un po’ di buonsenso per comprendere che stava pagando chi non aveva responsabilità
dirette.
Tra l’altro abbiamo sentito dire che la Pro Patria è una
società senza soldi per cui ci si chiede con quali soldi comprerebbe le partite.
Flavio Vergani
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