La Pro Patria gioca, il Rezzato vince. Questa la sintesi
della gara odierna che ha finalmente richiamato allo Speroni un buon numero di
spettatori. La Pro Patria, nonostante la perdita immediata del suo capitano
Santana per un problema muscolare avvertito durante il riscaldamento, ha
giocato un primo tempo molto positivo, colpendo un palo e sfiorando
ripetutamente il goal. Il Rezzato grandi firme è apparso spesso alle corde travolto dal gioco brillante dei tigrotti.
Come spesso accade per i tigrotti, la superiorità non si è
concretizzata e alla fine, come diceva il saggio Boskov, “goal è quando palla
entra in porta”. Il Rezzato ha avuto l’unico merito di sfruttare un errore in
disimpegno di Pettarin che di fatto ha regalato un assist agli avversari.
Il rammarico è quindi doppio visto che la Pro Patria, oltre
a non essersi dimostrata inferiore ai bresciani, ha fatto harakiri regalando l’unica
occasione da rete degli ospiti.
Chi vince ha sempre ragione, ma l’aspetto positivo della
giornata di oggi è quello di essersi tolti il dubbio che i biancoblù siano
inferiori alla corazzata di mister Filippini. Il campo ha detto chiaramente che
non è così, la classifica lo certifica, solo il risultato dice il contrario.
Cosa manca a questa Pro Patria per ammazzare il campionato?
A nostro parere un killer là davanti. L’attaccante ignorante invocato nelle
scorse settimane oggi ha avuto un nome e un cognome: Denis Mair, che dopo una gara
nella quale è stato praticamente annullato dai difensori tigrotti, l’ha messa
dentro alla prima occasione disponibile.
Alla Pro Patria non sono bastate quattro occasioni
clamorose. La parziale evoluzione di Le Noci verso un profilo tattico più da
trequartista abile ad imbastire il gioco e meno da goleador, fa perdere di
imprevedibilità e richiede un’alternativa di peso.
Ultima riflessione: urge ritrovare un po’ di qualità in
mezzo al campo. La contemporanea presenza di Gazo e Colombo in luogo di Pedone
e Disabato, sembra aver inaridito alcune caratteristiche notate nella prima
parte del campionato.
Con i turn over dovuto agli impegni ravvicinati di questa
settimana faciliterà il rientro dei due giocatori nell’undici titolare.
Fortunatamente si torna a giocare mercoledì per dimenticare
una domenica che vede i tigrotti sconfitti in modo immeritato.
Flavio Vergani
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