GUADAGNIN: 6
La palla scivolosa non aiuta mai i portieri per l'effetto saponetta, ma con i piedi dovrebbe essere meglio. Invece...
COTTARELLI: 6
Tanta voglia di correre, lottare, vincere. Basta e avanza.
GALLI: 6
Sa correre, non nuotare, la sua corsia nel primo tempo era più piscina che campo.
ZARO: 6,5
Il faro sul quale si sono frantumate le onde avversarie. Ha il merito di capire che oggi era meglio spazzare che remare.
SCUDERI: 6-
Tutto è bene quel che finisce bene, ma l'ultimo dovrebbe chiudere la porta, lui a volte la lascia aperta.
MOLNAR: 6,5
Non perde un duello che uno e quando ti corre di fianco sembra di dover spostare la parete nord del Nanga Parbat.
GAZO: 7
Accende il motore del cingolato e tiene alti i giri per tutta la partita. Un panzer di rara potenza e resistenza che ara il centrocampo lasciando il segno dei cingoli.
PEDONE: 6,5
Non era il suo terreno ma la frizione non slitta mai. Accelera, sprinta, pressa e riparte fino a esaurimento della scorta di energia.
PETTARIN: 6,5
Passi corti e ben distesi per essere sempre dove serve e per fare quello che serve.
SANTANA: 6-
La classe non è acqua, ma l'acqua non è classe. E' vero, si distingue per dei tocchi pregiati, nonostante il terreno di gioco, ma poi deve arrendersi ad un campo che non gli è congeniale.
LE NOCI: 6,5
Solita partita di grande sostanza del genietto bustocco che inventa, copre, delizia e regala qualche giocata di spessore dedicata ai pochi spettatori che hanno preso acqua e freddo in questa domenica di diluvio
MISTER JAVORCIC: 6
Carica la squadra al punto giusto, lui si carica oltre misura tanto da vivere la partita "alla Conte" e tenere alta la tensione anche in panchina nel momento di un cambio a suo parere ritardato dallo staff.
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