Bustese corsara in quel di Rezzato con mister Cusatis, ex
tigrotto, che fa un grande favore ai biancoblù. Una vittoria che rilancia le aspirazioni
della Pro Patria chiamata a rispondere sul campo fin dalla gara con il
Lumezzane di domenica prossima alla débâcle rezzatese.
La sconfitta del Rezzato, gufata dalla presenza allo
stadio bresciano del duo bustocco Andrea Scalvi e Alessandro Bianchi, ha soprattutto
risvolti psicologici. Infatti, dopo la serie lunghissima di vittorie del
Rezzato, stava passando l’idea che l’undici di mister Filippini fosse
imbattibile e lontano da qualsiasi possibilità di sconfitta.
La caduta casalinga e la prossima trasferta a Crema in
casa Pergolettese del Rezzato propone ai tigrotti la possibilità di accorciare
le distanze per un finale tutto da vivere in casa tigrotta. La Pro Patria non
potrà sbagliare nulla e questo metterà pressione sui ragazzi di mister Javorcic,
ma dalle tensioni nascono le motivazioni e gli stimoli che dovranno animare i
tigrotti.
Insomma, in una domenica da dimenticare per la morte di
Davide Astori, compagno di mister Javorcic in tante battaglie a Pizzighettone,
è arrivata una bella notizia che di fatto riapre il campionato della Pro
Patria.
Intanto, la maglia autografata dai giocatori della Pro
Patria verrà donata al museo del Barcellona, grazie all’invito del direttore Jordi Penas Babot giunto nella mail box del museo della Pro Patria. Un’occasione
per per ricordare l’ex tigrotto Kubala,
che ha militato, negli anni 50, nella Pro Patria e nel Barcellona. La cerimonia
di donazione delle maglia è prevista per Venerdì nella città catalana.
Una celebrazione
a carattere internazionale che apre di fatto il programma per la celebrazione
del centenario della Pro Patria che si festeggerà il prossimo anno.
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