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 “Geo”,
hai vestito la nostra maglia per 30 anni, sempre sudandola, per questo ti ringraziamo tigrotto fiero e uomo vero.
Ci mancherai molto. Mancherà la tua sottile presenza, il tuo stile esclusivo, il tuo modo di essere senza apparire.
Sei stato un Capitano coraggioso, sempre fedele alla nostra squadra.
Sei stato un regista ordinato, mai una parola fuori posto.
Un difensore perfetto, mai un'uscita sbagliata.
Sei stato un uomo stimato che ha saputo parlare ad ognuno di noi, soprattutto con il silenzio, con gli sguardi e con l’esempio.
E questo lo sa fare solo un fuoriclasse.
Da qualche tempo la tua sedia era vuota, tutti l’avevano notata.
In pochi osavano chiedere il motivo, a tutti tornava comodo pensare che la tua assenza fosse per colpa del freddo.
Qualcuno ha pregato perché venisse presto la primavera per rivedere il tuo sorriso austero.
Invece, il freddo ti ha rapito da noi.
E’ arrivata quella convocazione alla quale non potevi rispondere di no.
Hai chiuso il tuo zaino biancoblù e sei partito per la tua trasferta più lunga, quella verso l' eternità.
Qui, è rimasta la tua maglia con il numero 30 che ricorda una vita spesa per i nostri colori.
Quel numero verrà ritirato e nessuno più lo indosserà, proprio come si fa per i grandi campioni.
Perché tu sei stato un grandissimo campione.
Sai quanta gente ti ha ricordato su Facebook?
No, non lo sai, perché tu eri uomo d’altri tempi che ha preferito scrivere la sua vita con una preziosa stilografica su una elegante pergamena.
Hai scritto tutto in bella calligrafia in modo che ieri, oggi e domani tutti possano leggere quello che sei stato e quello che hai fatto, per poterti ricordare ed imitare.
Ti abbracciamo forte “Geo” e ti ringraziamo per quello che hai fatto per tutti noi.
Salutaci tutti, il Mario, il “Picci”, la Simona, il Lorenzo, il "Raffa" e i molti che incontrerai in cielo con al collo la sciarpa biancoblù.
Buon viaggio “Geo”

I tuoi amici del Pro Patria Club

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