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Patrizia Testa si gusta le foto della vittoria proiettate sul maxischermo del Museo del Tessile in occasione della Festa della Birra del Pro Patria Club e mostra ottimismo per la prossima stagione.
La salvezza sarà l’obiettivo minimo e in tale direzione si sta lavorando. La fiducia nel direttore sportivo Sandro Turotti è da sempre totale e il valore del dirigente fuori discussione.
Turotti sta facendo miracoli, le operazioni di Mangano e l’acquisto dei due giovani dell’Atalanta ne sono la dimostrazione lampante”, dice Patrizia Testa sull’operato del suo punto di riferimento societario. Manca ancora qualcosa per completare la rosa e Patrizia Testa lo sa perfettamente: ”Ci manca ancora qualcosa che richiederà un notevole sforzo economico che siamo pronti ad affrontare”. Insomma, il budget non è certamente infinito, peraltro come tutti i budget che hanno nell’essenza del significato il fatto di essere definiti, ma sufficiente per centrare gli obiettivi societari e questo è quello che conta.
Sacrificio economico come scelta o obbligo? Sul punto Patrizia Testa è molto chiara: “C’erano degli interessi verso la Pro Patria poi scemati quando la squadra perse la testa della classifica a favore del Rezzato. Per cui, in quel momento decidemmo la programmazione per la nuova stagione. Poi, a promozione avvenuta, si sono ripresentati gli stessi interessi da parte di potenziali nuovi dirigenti, ma ormai avevo dato la parola ai miei collaboratori a riguardo del fatto che sarebbero stati parte del progetto futuro, per cui la scelta di continuare è stata una conseguenza del fatto che avevo speso una parola. Sul punto non transigo: io ho sempre una sola parola.
Quindi tutto come prima a livello societario? “Direi proprio di no- dice Patrizia Testa- uno sponsor dello scorso anno potrebbe aumentare il suo contributo economico e, proprio in questi giorni, incontrerò una realtà che mi ha prospettato un’interessante progetto che potrebbe aumentare il portfolio di sponsor a supporto del progetto. Rimane il fatto, conclude la presidentessa, che l’opportunità di entrare in società rimane  sempre open per chi lo volesse, l’importante è pianificare con anticipo lo sviluppo del progetto, identificando i punti di riferimento futuri a tempo debito in modo che sia garantita la massima trasparenza con chi al momento sta collaborando con la Pro Patria”.
Flavio Vergani

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