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Pozioni magiche per vincere non esistono, qui si deve trionfare con le proprie forze. È quello che emerge dalle tre interviste rilasciate oggi allo Speroni dalla triade Turotti, Testa e Javorcic.

Il primo ribadisce che senza lavoro, programmazione e soprattutto tranquillità non si va avanti. Dal suo primo anno qui sono rimasti alcuni giocatori, segno che il buon DS ci aveva visto lungo. La piazza e l’ambiente deve stare vicino a questa squadra che partirà per un solo obbiettivo: Salvarsi e provare a togliersi delle soddisfazioni. Rimarrà deluso chi in questi giorni parlava di campionato da protagonista, ma prima di volare bisogna correre e prima ancora camminare. Questa Pro sta camminando ma già spedita verso un campionato durissimo, e solo il tempo dirà se si potrà volare più in alto. Certamente ciò che si evince che la programmazione “Turottiana” è stata intesa tanto che di vacanze vere e proprie non credo ve ne siano state. Il DS ha sempre lavorato per dare alla piazza e al mister almeno l’ottanta per cento del team già confermato. Mercato sempre poi attivo, che oggi ci dona il terzo portiere Tornaghi, ma c’è aria già di almeno tre elementi. Una punta di spessore, un difensore e un centrale magari “regista”. Patrizia Testa, dice che avrebbe tenuto tutti i vecchi componenti delle scorsa stagione, per il loro senso di abnegazione e per la loro bravura, ma la serie C purtroppo per alcuni di loro non è arrivata. 100 anni che vanno onorati e gestiti bene soprattutto dai suoi due “angeli custodi” (Turotti e Javorcic) di cui il nostro Patron ha piena fiducia. In questi mesi di intensa crisi del calcio Italiano, dove cadono o falliscono compagini storiche,  vedere una donna che ha mantenuto le promesse e ha gestito al meglio questa squadra è davvero stupefacente. Nel cuore di questa donna c’è solo il desiderio di vedere la Pro, farsi onore, e crediamo che con la sua forza e il suo coraggio la cosa sia pienamente plausibile. Per ciò che Patrizia Testa ha fatto fino ad oggi in questi mesi di giugno/luglio,merita già la salvezza e anche molto di più. Insomma il suo campionato di serie C lo ha già vinto, tenendo fede alle promesse di mantenere ad alti livelli la nostra squadra.

Javorcic sottolinea l’importanza di avere subito molti giocatori, così da capire cosa manca e come sistemare le possibili lacune. Modulo 3-4-3 che non dovrebbe variare, con diverse pedine già pronte in campo a scalpitare per un posto da titolare. Le sue ferie?, sempre al telefono o spesso a Busto per seguire gli sviluppi del mercato. Il suo dice “Non è un mestiere, ma una fede e una passione”. Quella passione che sarà la “benzina” da inserire in questo motore che oggi inizia finalmente a girare.

I nuovi acquisti:

Pllumbaj, Sanè e Fietta, da me intervistati sono tutti pronti a combattere per una maglia che sul petto avrà un logo che commemora i suoi primi 100 anni. Tutti e tre felici di far parte di un progetto glorioso come è gloriosa la Pro Patria. Un particolare su Sanè, arrivato in taxi con la valigia, sembrava spaesato, ma in realtà in campo si è svegliato in maniera incredibile. Uno dei più veloci e pronti per l’inizio della stagione. Su di lui almeno 10 club pronti ad accaparrarselo , “Mi volevano in molti”, ma ho deciso di venire qui perché qui il mio procuratore dice che si fa sul serio!”.

Fietta “girovago centrocampista” non vedeva l’ora di indossare questa maglia e di giocare con un “mostro sacro” come Santana. Su le noci?...”Un amico!... lo ritrovo volentieri!”

Pllumbaj è già un idolo sui social. I suoi allenamenti alla Rocky, ripresi dai suoi amici su FB stanno diventando virali. Fasci di muscoli e potenza che saranno di certo importanti là davanti dove ti devi fare largo e “picchiare duro” per segnare. Anche lui dice “Felicissimo di essere qui..Busto è una piazza importante!...ed è un sogno essere anche in serie C”

 

Come già detto da me detto lo scorso ritiro, di serie D, anche questa, sembra una stagione difficile ma le prerogative per fare bene ci sono tutte, soprattutto perché non si lascia nulla al caso. Oggi sono stato contento di assistere alla nascita di questa Pro Patria che finalmente torna nei professionisti, in un campionato che guardando bene gli va pure stretto, ma come detto sopra, adesso bisogna salvarci e creare un ciclo che duri…….per la gloria ci sarà il tempo.

Grazie a Nicolò Ramella e Patrizia Testa che mi hanno dato la possibilità di assistere.

Ps.

Abbonamenti e tessera del tifoso saranno argomenti gestiti a breve, ancora la federazione non ha deciso nulla e la società sta capendo in che modo proporre soluzioni per tutte le tasche.

 

Simone Merlotti

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