Foto Giogaravaglia |
Foto Giogaravaglia |
Se il buongiorno, anzi la buonasera, si vede dal mattino
per la Pro Patria ci saranno tante belle giornate.
Nell’happy hour” di ieri sera è stato servito un mohito
biancoblù, fresco e frizzante per la presenza sul campo del settore giovanile,
con i piccoli tigrotti che emozionano solo a guardarli, dal sapore intenso per
la presenza della Busto che conta con il sindaco Emanuele Antonelli, la vice
sindaco Isabella Tovaglieri e l’assessore allo sport Gianluigi Farioli. Con
loro l’ex sindaco Gian Piero Rossi tifoso storico dei biancoblù che non
ha voluto mancare alla prestigiosa kermesse.
La “menta” che ha dato il solito gustoso sapore al mohito
è stata Patrizia Testa, colei che con il suo fedele amico Nazareno Tiburzi ha
finanziato il progetto.
Le parole, i discorsi, i riferimenti ascoltati sono stati
sempre i soliti: Rossi ha lodato Patrizia Testa “per aver raccolto una bandiera cenciosa, lavata
e ripulita, fino a issarla in cima al pennone”. L’assessore Farioli ha citato l’ennesimo episodio di associazione
tra la Pro Patria e Busto da parte di persone incontrate lontano dalla nostra
città. Il Sindaco Antonelli ha parlato dell’importanza del progetto biancoblù
in termini sociali per la crescita sana dei ragazzi.
Stabilta all’unanimità
l’assoluta importanza del progetto biancoblù rimangono in agenda alla sezione “to do” le “azioni che
la città vorrà e potrà effettuare per confermare con i fatti quanto affermato
con le parole.
Per cui, se adesso
la Pro Patria viene associata a Busto, da domani servirà capire quando Busto si
assocerà alla Pro Patria. Se Patrizia Testa ha lavato e stirato il cencio
sporco, ora c’è da capire se qualcuno lo indosserà, magari mettendoci sopra il
proprio nome(c’è pure lo scudetto). Se il progetto ha importanti contorni sociali rimane da capire quando
Busto garantirà strutture per dare aria allo sviluppo.
I primi indicatori
non sembrano positivi: meno di 200 abbonamenti sottoscritti, pochi nuovi
sponsor, nessuno “main”, nuove strutture ancora da inaugurare, campo “cagnottato”,
ma questa è un’altra storia.
Tornando a ieri
sera : si è respirata aria fresca,
grazie alla folta presenza di pubblico, alla dinamicità dell’organizzazione, al
“groove” garantito dagli ultrà che hanno colorato l’ambiente a loro modo e alla
sfilata della prima squadra che emoziona anche quando non gioca.
Squadra che verrà vestita con le nuove maglie :
la terza verde, la seconda grigio-nera, e ovviamente la prima, quella biancoblù, splendidamente indossata da
Stefania Salmerigo
figlia di Patrizia
Testa, che ha soddisfatto la tifoseria anche per la migliorata visibilità dei
numeri e dei nomi dei calciatori.
Alla fine tutti
visibilmente soddisfatti e grandi lodi per Nicolò Ramella, uno che è davvero “tanta
roba”, che ha saputo creare un evento importante nella semplicità.
Poi, auguri per
tutti dispensati in quantità industriale, più un augurio speciale che va ad una
persona che avrebbe dovuto e voluto esserci ma non c’era. Torna presto, ti
aspettiamo!
Flavio Vergani
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