
Avrei firmato a vita per questi colori, per questa piazza,
per questa tifoseria, ma purtroppo il mio sogno non si realizzerà: non sarò io
il telecronista ufficiale della Pro Patria in Serie C.
Forse (spero) grazie agli sforzi dell'amico Nicolò Ramella,
riuscirò a portare avanti la mia passione per le cronache e a fare qualche
partita in altre piazze per la piattaforma che trasmette il campionato di C, ma
non nel nostro caro "Carlo Speroni".
Ringrazio in primis Patrizia Testa, che un anno fa ha avuto
fiducia in me e nelle mie idee, dandomi l’opportunità di vivere in prima
persona, una stagione che porterò per sempre nel mio cuore.
Ringrazio lei, tutta la dirigenza, mister Javorcic, lo
staff, i ragazzi.. tutti coloro che, con simpatia e disponibilità, mi hanno
fatto sentire parte integrante della “famiglia tigrotta”.
Ringrazio Flavio, il “Pro Patria Club”, il nostro mitico
Speaker Andrea e tutti i tifosi che hanno dispensato sempre parole al miele per
me e i miei lavori, in questa lunga annata vissuta insieme.
“Sono le 4:52 del 6 Maggio 2018..”
Una frase che ha fatto storia, una data che non dimenticherò
mai, come lo “Speroni” stracolmo di gente e felicità nel giorno della
festa!
Ricordi indelebili, come le magie di Le Noci, le patatine di
Crema e le fredde trasferte negli improbabili campi di periferia, insieme agli
amici e colleghi della carta stampata, Francesco e Giò su tutti.
Lascio Busto con amarezza, ma con la consapevolezza che i
miei sacrifici siano stati realmente apprezzati.
Invito il popolo biancoblu ad esserci sempre e a non
mollare, anche nei momenti di difficoltà che magari ci saranno in futuro..
Abbonatevi, riempite lo stadio, appoggiate la società e i ragazzi che scendono
in campo per difendere i nostri colori, nel bene e nel male..
Con la speranza che non sia un addio, ma un arrivederci a
presto.. per sempre FORZA PRO!
Il vostro telecronista preferito,
Manuel
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