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Finalmente siamo tornati dove era giusto che tornassimo, finalmente è iniziata questa tribolata ed assurda stagione, con continui rimandi e partite rinviate, tanto da far temere tre partite a settimana o una coda a Luglio del prossimo anno.
Quando le aule di giustizia si svuotano ed il pallone torna a rotolare sul rettangolo verde (seppur con varie sfumature), le emozioni riprendono il sopravvento nel cuore di ogni tifoso.
Che piacere tornare a confrontarsi con avversari importanti (si spera in futuro anche con tifoserie numerose al seguito), godere dicopertura televisiva, vedere Colombo, Le Noci e Santana a perfetto agio nella categoria maggiore ed esordienti vari in serie C che calcano il campo con sicurezza.
Era ora ed è bellissimo sentirsi riammessi, non senza fatica e sacrifici, nel salotto buono, dopo trasferte senza bagni ed avversari dal nome triste e spesso impronunciabile.
Intendiamoci: dove eravamo finiti era stato ampiamente meritato e quindi nessuno snobismo in queste mie parole.
Solo la constatazione del piacere provato domenica scorsa nel riassaporare il profumo del Calcio vero.
Unica pecca legata alla serie C è stato l’eccessivo zelo con cui gli addetti alla sicurezza  hanno perquisito i tifosi, causando ulteriori code, persino leggendo le scritte sulle sciarpe alla ricerca di frasi “non autorizzate”.
Sicuramente si è andati oltre le prescrizioni per l’ordine pubblico e la prossima partita, quando mai si potrà giocare, certe farraginose interpretazioni verranno riviste; certo è che temo fin d’ora un’ispezione rettale di massa all’entrata dello Speroni.
Due ultime annotazioni relative alla scorsa domenica, quella dell’esordio: innanzitutto è stato emozionante poter dedicare la meritata vittoria a chi ci aveva appena lasciato regalando a tutti noi una preziosa eredità fatta di umanità e leggerezza e poi  vorrei segnalare la presenza nei popolari di un giovane tifoso di nome Giannino che per festeggiare il proprio compleanno si era posizionato subito dopo i tornelli per vendere sciarpe della Pro.
Spirito tigrotto all’ennesima potenza ed esempio importante per chi trova ogni domenica una scusa diversa per mancare all’appuntamento con lo Speroni.
Considerazioni in ordine sparso mentre ancora sorrido e mi compiaccio per la partita d’esordio.
Siamo tornati laddove ci compete e ci godiamo il Calcio, questo Calcio, bellezza!
Marco Grecchi

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