Chi è causa dei suoi mali pianga sé stesso. Il pareggio della Pro Patria con l'Albissola per uno a uno è conseguenza di una gara giocata dal 28esimo del primo tempo inferiorità numerica per il fallo di reazione di Mastroianni che ha provocato la sua espulsione.
Se è vero che poco prima un intervento di un giocatore dell'Albissola,già ammonito, ha fatto gridare al secondo giallo e quindi all'espulsione non comminata dall'arbitro, è anche vero che i due episodi non possono essere paragonati e, soprattutto il secondo non è giustificato dal primo.
La reazione è sempre e comunque ingiustificata e dannosa per sé e per i compagni, per cui non si capisce come un giocatore esperto come Mastroianni possa rendersi colpevole di un atto di tale gravità.
Soprattutto considerando il fatto che la Pro Patria era in vantaggio per la rete messa a segno da Santana e l'Albissola è apparsa davvero poca cosa in tutti i reparti.
Occasione sprecata dai tigrotti con il perfetto suicidio che nel secondo tempo ha permesso ai locali di pareggiare con un bellissimo tiro da fuori da parte del classe 2000 Raja
La Pro Patria torna da Chiavari con due punti persi e il dubbio Mangano che si ripresenta in ogni partita.
La gara del numero uno bustocco è stata ancora una volta molto incerta con una "manganata"su un tiro da fuori non irresistibile che ha consentito ai locali di segnare un goal, poi fortunatamente annullato per fuorigioco, e una indecisione su un tiro da distanza siderale che Mangano ha goffamente respinto senza far trasparire sicurezza.
Sul delicato ruolo di portiere occorrerà fare una seria riflessione visto che il tempo passa ma non si notano miglioramenti da parte di questo giovane portiere dalla indiscusse potenzialità per ora non espresse.
A fine gara mister Javorcic ha "inseguito" l'arbitro per cantargliene quattro, ma il primo a dover essere rimproverato è certamente il suo giocatore Mastroianni e non altri.
Flavio Vergani
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