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Relativamente a quanto letto su canali social dove alcuni tifosi si sorprendevano del fatto che i due club cittadini non fossero in grado di allestire un servizio di pullman per la trasferta di Albissola, vorrei sottolineare quanto segue.
Il Pro Patria Club ha sempre organizzato un servizio pullman al seguito dei tigrotti, sia in serie D, sia in serie C e con qualsiasi presidente alla guida della società ma ,purtroppo, nella maggior parte dei casi non è riuscito a raggiungere il numero minimo di partecipanti. Spesso si è ovviato a questo problema organizzando ugualmente il servizio pullman con generoso contributo del club a copertura delle spese.
Il numero di iscritti medi spesso contava dieci persone. I pullman hanno 54 posti, oppure 20 posti, ma anche in questo caso non si potrebbe gridare all'overbooking!
Inoltre, l’età media dei partecipanti è sempre stata tendente verso i settantanni, che per definizione non sono certamente quelli che frequentano i canali social e che oggi si scandalizzano da un lato e commentano con banale ironia dall'altro.
Anzi, direi che di quelli che oggi scrivono sui social sul nostro pullman ne abbiamo visti davvero pochi, per non dire nessuno. Eppure, il pullman c’era…loro dov'erano?
Forse, prima di sorprendersi per la mancanza di un servizio autobus, occorre prendere atto che una città di novantamila abitanti ha prodotto 431 abbonati (al lordo degli omaggi). E’ di fronte a questo dato che bisognerebbe indignarsi e criticare la città dormiente e non chi allo stadio viene da sempre, come i  soci e i consiglieri del Pro Patria Club.
I 431 abbonamenti sono la  causa della scarsa partecipazione alle trasferte e non una conseguenza della mancanza di un servizio pullman organizzato dal Pro Patria Club.
Anche questa volta devo amaramente prendere atto che, come spesso accade, si coglie puntualmente l’occasione per criticare il club per quello che non fa, senza mai trovare il tempo per complimentarsi relativamente a  quello che fa.
Evidentemente la Festa della Birra che convoglia migliaia di persone verso i colori biancoblù, la produzione del "Tigrottino" che poche società di serie C si possono permettere, una sito internet sempre aggiornato e aperto a tutta la tifoseria, la vicinanza verso i più bisognosi, il tifo organizzato allo stadio, il progetto scuole che nel passato ha portato allo stadio bambini, ora diventati simboli del tifo e tante altre attività del nostro sodalizio, non meritano paritetica attenzione da parte di chi oggi critica, Gente che preferisce ricordarsi del Pro Patria Club solo e sempre quando si ha qualcosa da appuntargli.
Vorrei ribadire che il Pro Patria Club cerca di operare al meglio tenendo conto delle proprie forze economiche e della disponibilità dei suoi consiglieri per il miglior supporto alla squadra e alla società, resta inteso che la sede è aperta a chiunque si ritenga in grado di portare un contributo migliorativo all'organizzazione.
Passare dalle parole ai fatti è il miglior modo per dimostrare la concretezza delle proprie critiche e il risultato ne andrebbe a beneficio di tutti.
In via Pozzi nessuno è saldato alla propria sedia, peraltro scomoda sotto tutti i punti di vista.
Vi aspettiamo numerosi con il vostro contributo utile ad ottimizzare quanto oggi per voi non soddisfacente.

Roberto Centenaro
Presidente Pro Patria Club

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